Speranza, le parole hanno un peso: obbligo a over 50 è un flop

Roberto Speranza, le parole hanno un peso: soprattutto per quelle che riguardano l’obbligo del vaccino agli over 50 dove è stato un vero e proprio “flop”. A riportarlo è il quotidiano ‘Verità’ ed anche il sito ‘Pagella Politica’

Green Pass, obbligo over 50 è un flop
Roberto Speranza (Ansa Foto)

Non è assolutamente un bel periodo, secondo il quotidiano ‘Verità‘, quello che sta attraversando il ministro della Salute, Roberto Speranza. Nonostante il nostro paese stia vedendo la famosa “luce” per quanto riguarda la fine delle restrizioni dovute al Covid. Questa volta le critiche non arrivano da coloro che hanno sempre puntato il dito contro di lui come Giorgia Meloni e Matteo Salvini, ma dal noto sito ‘Pagella Politica‘. Quest’ultimo, infatti, pare essere essere un vero alleato nei confronti dell’attuale ministro. Per chi non lo sapesse si tratta di un sito che si occupa di fact-checkting e analisi dell’attualità politica.

In poche parole quello che smaschera le bufale dei politici italiani. In merito a quali dichiarazioni? Quelle che lo stesso Speranza ha rilasciato nella giornata di giovedì per quanto riguarda le decisioni del governo per un ritorno alla normalità. Lo stesso aveva annunciato che dal primo aprile le persone, aventi più di 50 anni, non dovevano più esibire il Green Pass per poter lavorare. Fino al 30 aprile sarà sufficiente esibire il certificato verde base. In merito a questo ha dichiarato che questo provvedimento avrebbe stimolato “enormemente” la vaccinazione in quella fascia di età contro il Covid. Non è andata esattamente così visto che in molti non hanno ceduto al “ricatto” del ministro.

Speranza, la ‘Verità’ senza peli sulla lingua: “E’ flop

Green Pass, obbligo over 50 è un flop
Roberto Speranza (Ansa Foto)

Chi non si vaccinava o altro poteva incorrere da una multa pesante. Secondo quanto riporta proprio ‘Pagella Politica’ dal 5 al 16 gennaio si è passati da 5mila dosi al giorno a quasi 20mila. Anche nella fascia di età che va dai 12 ai 49 anni si è passati da 14mila a 22mila. Un effetto sulla vaccinazione per gli over 50 ci sarà anche stato, ma dati ufficiali in merito non ce ne sono. Anche se questa crescita, afferma il quotidiano, è durata molto poco. Basti pensare che fino al 30 gennaio, dopo neanche un mese dall’annuncio, le prime dosi per quella categoria di età sono scese intorno a 11mila.

Tra i 12 e 14 anni invece parliamo di 12mila dosi. Il boom c’è stato tra il 16 e 17 gennaio, poi la clamorosa discesa. Secondo gli ultimi dati solo 1,2 milioni di italiani (over 50) non si sono ancora sottoposti alla prima dose del vaccino.

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