Ucraina, parla un italiano a Mosca: “Putin qui amato, non c’è dittatura”

Ucraina, in una intervista rilasciata al sito ‘Adnkronos’ parla un italiano che si è trasferito a Mosca per lavoro

Mosca, parla un italiano trasferitosi in Russia per lavoro
Mosca (Ansa Foto)

In una intervista rilasciata al sito ‘Adnkronos‘ parla Fabio De Luca, un italiano che da quasi dieci anni si è trasferito in Russia per lavoro, precisamente a Mosca. Nel paese tanto chiacchierato nell’ultimo periodo, ovviamente per il conflitto che si sta verificando in Ucraina, l’uomo svolge il ruolo di direttore marketing e relazioni internazionali della holding di una importante banca. E’ sposato da cinque anni con una donna russa che ha conosciuto lì. Dal frutto del loro amore è nata anche la loro figlia. Per quanto riguarda il lavoro non ha nessuna intenzione di ritornare in Italia. Ci ha tenuto a ribadire che nella capitale si trova benissimo e che il loro presidente, Vladimir Putin, ci tiene davvero al suo popolo.

Lo ha precisato per smentire tutte quelle voci che vedevano il paese russo come il re della dittatura. Si scaglia contro i media italiani, colpevoli di non raccontare la verità. “Si può fare tutto, la vita costa meno. I riscaldamenti funzionano ancora” ha aggiunto con un filo di ironia in merito alle discussioni di questi ultimi giorni. Per quanto riguarda Putin invece: “E’ molto amato dal suo popolo. E’ stato eletto, mica ha fatto tutto da solo. Sono convinto che l’80% delle persone lo rivoterebbe senza dubbio. Anche io sono pronto a dare il mio voto, ho preso la cittadinanza giusto un mese fa“.

Ucraina, De Luca: “Zelensky lasci in pace il suo paese

Mosca, parla un italiano trasferitosi in Russia per lavoro
Una coppia di turisti in giro per Mosca (Ansa Foto)

Il commento sulla guerra: “Non ci ha colto di sorpresa. Né dall’Europa né dall’America ha dato garanzie sulla posizione della Nato in Ucraina. Ed è per questo motivo che alla Russia, dopo 15 anni di dialogo, non è rimasta altra scelta se non quella di creare delle condizioni di sicurezza. Non si poteva aspettare di più, Putin è stato obbligato“.

Nel caso in cui il conflitto si dovesse sposare De Luca consiglia di spostarsi verso est con la Cina. In conclusione il messaggio rivolto al presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky: “Lasci in pace il paese. Ci sono filmati, reportage ed altro che in Italia non fanno vedere, ovvero il trattamento dei militari ai civili. Ceda alle richieste della Russia e niente Nato, solo così si può ottenere la pace immediata“.

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