Il tecnico ed ex stella del centrocampo del Barcellona, Xavi, sta portando la sua rivoluzione al Camp Nou. Tra talenti giovanissimi e vecchie guardie, si compie il miracolo del coach spagnolo.
Il dopo-Messi poteva essere una montagna da scalare per i blaugrana. E infatti, la prima parte della stagione, per il Barcellona, non è stata semplice. Come sempre, quando un grande amore finisce, ci vuole un periodo di adattamento per rimettersi in sesto. E il matrimonio tra i blaugrana e la stella di Rosario è durato per ben 18 anni. Da ciò, aspettarsi un periodo difficile era lecito, e così è stato.
Ottobre è stato il mese più tosto, con le tre sconfitte in Liga maturate contro Atletico Madrid, Real Madrid e Rayo Vallecano. Da ciò, il 28 ottobre, l’esonero del tecnico olandese Ronald Koeman. A prendere il suo posto, dopo un periodo di transizione guidato dal tecnico della squadra B, Sergi, è stato proprio l’ex stella del centrocampo blaugrana, Xavi. Il tecnico spagnolo ha portato dei concetti di gioco estremamente legati alla sua tradizione calcistica, di scuola Cruyff. Gioco di posizione, lo sfruttamento dell’ampiezza, l’alternanza di verticalizzazioni centrali e palle sugli esterni.
Il gioco di Xavi sembra essere perfetto per il Barcellona, specie considerando i rinforzi arrivati in inverno. Il ritorno di fiamma di Dani Alves, lo straripante talento di Ferran Torres, la stella del Gabon Pierre-Emerick Aubameyang e il velocista ex Wolves Adama Traorè. Per non parlare dell’uso di giovanissimi talenti spagnoli, come Gavi (2004) e Pedri (2002). Un Frenkie De Jong a centrocampo che sembra rinato sotto la guida del regista, oltre ad un fondamentale Sergio Busquets a dettare i tempi di questa meravigliosa orchestra sul campo.
Una sinfonia perfetta, quella orchestrata da Xavi, che ha raggiunto dei risultati notevoli nell’ultimo mese. Il Barcellona non perde da gennaio, dalla sconfitta contro l’Athletic Bilbao in Copa Del Rey. In campionato la squadra blaugrana non ha mai perso nel 2022, con l’ultima sconfitta risalente al 4 dicembre contro il Betis Siviglia. Una corazzata, quella diretta da Xavi, che ha abbattuto il Real Madrid nel clasico disputato ieri sera. Uno 0-4 fuori casa che ha letteralmente ammutolito i blancos, sotto la guida di Ancelotti. Ma quanto lontano potrà andare questo Barcellona?