Nella notte un centro commerciale a Kiev è stato distrutto dalle bombe: circa 70 i vigili sul posto ma il bilancio dopo le esplosioni è drammatico.
Il suono delle sirene, poi i bombardamenti nella notte a Kiev. Le esplosioni proseguono a ritmo incessante e nel mirino finisce un centro commerciale. Il parcheggio è pieno di auto e divampa un incendio che alimenta un bilancio di vittime nella guerra già altissimo.
Le cronache degli inviati riportano che circa 70 vigili sono intervenuti sul posto per domare le fiamme dopo le ripetute esplosioni. Il sito è stato infatti colpito da una potentissima esplosione che ha creato un cratere largo diversi metri, e in pochi minuti le fiamme hanno raggiunto il quarto piano dell’edificio.
Il centro commerciale Retroville è stato distrutto dopo l’offensiva notturna, e dopo aver lavorato per ore tentando di domare le fiamme, i vigili hanno prodotto un primo bilancio di un attacco violentissimo.
Prosegue il tentativo russo di accerchiare Kiev. Nella notte si sono moltiplicate le esplosioni e nel mirino é finito il centro commerciale Retroville. Sarebbero 6 almeno secondo un primo bilancio le vittime dell’offensiva. Le bombe hanno infatti distrutto le auto parcheggiate e colpito un’area molto vasta.
L’edificio, situato a nordovest di Kiev, è stato sventrato dalle fiamme e le 11 squadre di vigili del fuoco hanno lavorato per ore nel tentativo di prevenire ulteriori esplosioni. Anche alcune abitazioni sarebbero state colpite nell’offensiva notturna che ha scatenato il caos nel quartiere Podil. E intanto i combattimenti continuano.
L’avanzata russa sarebbe al momento stata arrestata da nord ovest, mentre l’intelligence ribadisce che Kiev resta il principale obiettivo, e a nord della capitale sarebbero attesi altri duri scontri, soprattutto nella zona nord.