Un giocatore della squadra di Pioli tenta di ingannare la polizia, ma le forze dell’ordine se ne accorgono e lo denunciano, ma viene graziato
Se l’è vista brutta, ma alla fine ce l’ha fatta e si è salvato. Il centrocampista del Milan Franck Kessie, alla fine ha deciso di patteggiare due mesi, con pena sospesa e non menzione, per un episodio che risale al 2020. Il giocatore rossonero era stato accusato e denunciato dalle forze dell’ordine di sostituzione di persona, avendo mostrato la patente di un amico in occasione di un controllo da parte degli agenti di polizia nel quale era incappato.
La storia in sé è abbastanza chiara e da un certo punto di vista fa amareggiare, soprattutto perché si tratta di un campione, almeno sul campo. Le ragioni del bizzarro comportamento di Kessie sembrano facilmente intuibili, almeno come riporta il “Corriere della Sera”, che riporta il motivo per cui il rossonero ha agito in questo modo, ovvero che “per evitare di essere multato in auto (era sprovvisto del documento di guida), Kessie aveva fornito agli agenti quello di un connazionale seduto accanto a lui. Era stato però scoperto immediatamente e denunciato a piede libero”.
Al giocatore sono state riconosciute le attenuanti e il fatto che fosse incensurato
Non è stata una gran figura quella del giocatore del Milan. Per lui in questa stagione ci sono 23 presenze in campionato, anche se sul piatto della bilancia c’è ancora un rinnovo da sistemare. Da quel punto di vista ancora non si sa nulla col Milan che cerca di trovare una soluzione entro la fine della stagione, anche se allo stato attuale pare molto difficile che il rossonero possa restare.
L’istanza di patteggiamento concordata tra il pm Giovanni Polizzi e l’avvocato Marcella Bajona, come si legge sul “Corriere della Sera” “è stata ratificata dal giudice Lorella Trovato dell’undicesima sezione del tribunale di MIlano. Al venticinquenne sono state riconosciute le attenuanti della giovane età e del fatto che fosse incensurato”