Ucraina, non si sono assolutamente placate le polemiche nei confronti di Massimo Giletti che, durante il suo programma ‘Non è l’Arena’ è intervenuto direttamente da Odessa per raccontare da vicino quello che sta accadendo nel paese. Una sua collega, però, non ha digerito
Sta facendo molto discutere il servizio andato ieri in onda dal giornalista Massimo Giletti che si trovava direttamente in Ucraina, precisamente ad Odessa, dove nel momento in cui era in diretta aerei russi stavano attaccando. “Spero che mi sentiate, si sentono i colpi nell’aria e la situazione è molto tesa. C’è un attacco russo in corso a sorpresa. Questa è la contraerea, forse è in corso un attacco con i droni. Non sappiamo cosa sta succedendo ma questa è la situazione. Non so per quanto tempo possiamo stare ancora fuori, qui sta succedendo qualcosa”.
Di conseguenza il cameraman ha ripreso dall’altro dove si intravedevano dei droni. Successivamente l’obiettivo è andato verso i soldati ucraini che hanno chiesto al giornalista di rientrare immediatamente nel rifugio. “Non è scattato l’allarme aereo ma ci stanno facendo cenno che dobbiamo rientrare nel rifugio. Stiamo vivendo in diretta un attacco che non è stato neanche annunciato“. Subito dopo il collegamento non è affatto finito visto che ha continuato nel bunker. Di conseguenza sui social sono partite una marea di polemiche da parte di utenti famosi e non per via dell’inquadratura di alcuni cadaveri ai bordi delle strade.
Questo suo intervento, però, non è stato digerito affatto da una sua collega che si è lamentata sul suo profilo ufficiale Instagram tramite delle ‘stories’. Stiamo parlando di Selvaggia Lucarelli che, dopo essersi fatta due conti, ha voluto provocare il nativo di Torino: “Se a Odessa c’è il coprifuoco dalle 20, come faceva Giletti a stare per strada? O lo ha violato o lo ha registrato“.
Non è finita qui visto che la 47enne di Civitavecchia ha continuato scrivendo: “La cosa più inquietante è che vedi Giletti a Odessa che dovrebbe raccontare la guerra e improvvisamente sembra tutto il set di un film di Serie B“.