Ucraina, non si hanno più notizie da parte di un uomo italiano che non richiama sua moglie al cellulare da due giorni. Arriva l’appello della donna
Ventiseiesimo giorno di guerra in Ucraina. Continua senza sosta l’invasione e l’attacco da parte dei militari russi che si stanno avvicinando ogni giorno di più alla capitale Kiev. Il numero dei morti civili e dei militari di entrambi i paesi cresce (purtroppo) ogni giorno di più. Per non parlare del numero dei bambini che ha superato i 100 morti. Pochi giorni prima dell’attacco la Farnesina ha chiesto a coloro che vivono e lavorano in Ucraina di ritornare immediatamente nel nostro paese.
Qualcuno ha ascoltato, altri invece hanno gentilmente rifiutato l’invito e sono rimasti lì. Tra questi c’è un italiano che, adesso, è letteralmente intrappolato dalle truppe russe. A parlare è la compagna di Andrea Cisternino (63 anni e di mestiere animalista), Vlada Shalutko che ha rilasciato una intervista ai microfoni dell’Adnkronos.
Si trovano precisamente a Liutish, a nord di Kiev. Adesso non sanno più come fare a livello di mangiare visto che le loro scorte sono terminate. Non hanno più acqua né cibo. Non c’è nulla neanche per i loro collaboratori e, soprattutto, per gli animali. Secondo quanto ha riferito la donna pare che l’uomo, poco prima che scoppiasse il conflitto, aveva fatto una bella scorta di cibo al supermercato. Solo che adesso tutto è terminato.
Il racconto della donna non è fatto finito qui visto che teme il peggio per suo marito: “Non lo sento da due giorni. Mi ha chiamato due giorni fa per dirmi che era vivo. Poi più niente. Forse non mi chiama per non farmi preoccupare.
Forse sono tutti morti“. L’appello è molto semplice, come lo hanno fatte altre persone rimaste intrappolate: “Chiedere un corridoio umanitario che permetta alla Croce Rossa internazionale di portare provviste“. Non sono mancati anche le richieste di aiuto al nostro paese affinché arrivino questi soccorsi necessari.