Caro carburante, interviene la Guardia di Finanza che è riuscita a scoprire dove modificano i prezzi in rialzo
Nelle ultime settimane si è verificato un aumento notevole da parte della benzina che ha fatto infuriare non poco gli italiani. Il tutto è iniziato da quando è scoppiato il conflitto in Ucraina che ha provocato un incremento dei prezzi di ogni genere, in particolar modo quello del carburante. In questi giorni, però, i prezzi stanno lentamente diminuendo (anche se rimangono comunque alti rispetto a prima). Anche se câè chi intende fare ancora il furbo. In che senso? Su un cartello della strada indica un prezzo, ma la tariffa degli automobilisti ne indica un altro. Ed è una differenza abbastanza importante visto che parliamo di quasi 20 centesimi al litro.
Ci troviamo a Pescara dove è intervenuta la Guardia di Finanza che, in seguito allâoperazione âNO-STOPâ, ha effettuato controlli a tappeto in tutto il territorio ed ha scoperto che un benzinaio della cittĂ faceva il âfurbettoâ, tanto da proporre ai clienti che volevano fare rifornimento dei prezzi fasulli. Lâirregolare pubblicizzazione delle cifre mostrate sui cartelli âtarocchiâ comporta per la âpompa biancaâ un guadagno netto illecito di 10 euro in piĂš rispetto alla media attuale per ogni pieno effettuato. Oltre 30 euro il valore medio del prezzo praticato nel periodo del 2021.
Queste sono le parole che ha voluto rilasciare il Colonnello t.STÂ Antonio Caputo, Comandante Provinciale delle Fiamme Gialle di Pescara: âLâinfrazione intercettata evidenzia una condotta grave, perpetrata a danno dei consumatori in un momento in cui lâescalation senza freni delle tariffe âalla pompaâ interferisce con i legittimi moti di ripresa dellâeconomia post-pandemicaâ.
Non è finita qui visto che: âTrappole di prezzi finti ma attraenti, colonnine con totalizzatori che indicano costi differenti dallâeffettivo rifornito: sono tutte manovre distorsive della corretta dinamica di formazione dei prezzi presso i distributoriâ.