“Traditrice”: la tv russa accusa la giornalista che ha interrotto il tg

La tv russa accusa la giornalista Marina Ovsyannikova di essere una traditrice: ecco i motivi e il duro messaggio nei suoi confronti.

Il suo gesto ha fatto il giro del mondo rendendola una delle paladine della contestazione russa alle azioni di Putin in Ucraina. Marina Ovsyannikova con un cartello in mano ha interrotto il tg russo della rete più seguita nella nazione, condannando aspramente la guerra e scusandosi per essere stata parte della propaganda effettuata negli ultimi anni.

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La giornalista russa che ha interrotto il tg è ora accusata di essere una “traditrice”

Fu arrestata, interrogata, e spiegò tutto in un video in cui affermò di aver coperto le bugie di Putin alla nazione. “Primo canale”, rete dalla quale le sue scuse sono arrivate via social a tutto il mondo, ha deciso però di rispondere alle accuse mosse.

In diretta è arrivato un pesante messaggio dalla voce del direttore, con insinuazioni dirette alla giornalista intanto sanzionata con 30 mila euro di multa e punita dalla nuova legge a causa dell’introduzione del reato penale per chi denigra le forze armate. 

“Una spia”: gravi accuse alla giornalista che ha interrotto il tg russo

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La giornalista russa incassa le accuse da “Primo Canale” (Screenshoot Twitter)

Marina Ovsyannikova è accusata di essere una spia dell’intelligence britannica. Il vice direttore generale di “Primo Canale”, rete televisiva dalla quale è partito il “mea culpa” e la protesta della giornalista, ha puntato il dito definendo “un atto di tradimento” quel video che ha fatto il giro del mondo.

“Un impulso emotivo è una cosa – ha ammesso – ma il suo è un atto di tradimento. Lo ha fatto ai danni del suo paese e di tutti noi a sangue freddo”. Dal Foreign Office britannico è arrivata una immediata risposta a tali insinuazioni, considerate l’ennesima “macchinazione nella disinformazione portata avanti da alcuni media russi”

Fra Marina Ovsyannikova e l’intelligence britannica non ci sarebbero infatti contatti, almeno secondo quanto riportato in Gran Bretagna. Il gesto della giornalista è infatti ritenuto una iniziativa personale. Restano comunque molti i dubbi fra le accuse reciproche, ma rimane anche la forza e l’impatto di una protesta che in qualche modo ha indebolito le azioni di Putin e la gestione di un conflitto con molti lati oscuri.

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