Il Turismo in Italia ha bisogno di una vera e propria scossa. E’ quello che ha voluto far capire il ministro Massimo Garavaglia che, nella giornata di ieri, ha rilasciato delle importanti dichiarazioni direttamente da Milano
Il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, non si è voluto nascondere dietro ad un dito ed ha voluto rivelare il piano per salvare questo settore nel nostro paese. Dopo due anni di pandemia, in cui molti di loro hanno dovuto chiudere baracca per via dei costi diventati troppo insostenibili, adesso ci si mette anche il problema del conflitto che si sta verificando in Ucraina con i russi che hanno invaso ed attaccato il paese.
In merito a questo la Russia è stata punita a suon di sanzioni dall’Unione Europea, in compenso gli stessi hanno deciso di non trascorrere i giorni di relax e vacanze in Italia creando ulteriori problemi all’economia di questo settore. Durante il convegno di apertura di Hospitality, fiera B2b che si sta svolgendo a Riva del Garda (provincia di Milano, fino a giovedì 24 marzo) con 450 espositori e un centinaio di eventi, lo stesso Garavaglia ha voluto spiegare il suo piano.
Queste sono state alcune delle sue parole: “Il Pnrr è una grande opportunità. Tutti vogliamo alzare la qualità visto che il turismo è un settore molto competitivo. Adesso non siamo più la meta ambita“. L’obiettivo è fare in modo che l’Italia diventi nuovamente la meta dei desideri dei turisti.
Garavaglia ha continuato dicendo: “Al turismo sono stati assegnati 2,4 miliardi che potranno diventare addirittura quasi 7 con la leva finanziaria che serviranno per il miglioramento delle strutture e del digitale per vendere meglio il prodotto Italia nel mondo“. Come fare in questi casi? Affrontare questa “battaglia” con grande impegno e superare la concorrenza.
In conclusione: “Questo settore ha bisogno di riaggiornarsi, anche grazie a questa guerra che cambia i mercati di riferimento. Ci saranno sempre i tedeschi, ma dobbiamo andare oltre. Non esiste solo il mercato domestico e quello europeo, ma con delle e proprie campagne mirate“.