Ucraina, in Russia si sta combattendo un altro tipo di guerra. Quella informatica e che riguarda i social network. Nelle ultime ore è arrivata la decisione ufficiale da parte del Tribunale di Mosca
Ventisettesimo giorno di combattimento in Ucraina. La capitale del paese orientale, Kiev, è sempre più circondata visto che le forze militari russe stanno avanzando passo dopo passo verso il loro vero obiettivo. Un conflitto che la maggior parte della Russia non accetta affatto, tanto di decidere di scendere in piazza e di manifestare il proprio dissenso. In merito a questo, però, stanno pagando caro con le violenze da parte della polizia che li trascina nei furgoni che li portano direttamente in carcere.
Sempre in Russia, poco dopo l’inizio della guerra, ci sono stati un bel po’ di problemi per quanto riguarda i social network. In un primo momento le app sono state bloccate, segno del fatto che gli utenti del posto non potevano essere aggiornati in merito a quello che si stava verificando in Ucraina. Una decisione che ha fatto molto discutere. Nelle ultime ore, però, è arrivata un’altra notizia che arriva direttamente dal Tribunale di Mosca.
Secondo quanto riporta l’agenzia ‘Ria Novosti‘ un tribunale ha messo al bando in Russia i social network Facebook ed Instagram. Questi ultimi sono stati accusati addirittura di “attività estremiste”. Il procedimento contro Meta, la parent company di Facebook e Instagram, era stato aperto dalla Procura generale.
A quanto pare le stesse due importanti aziende avevano deciso di ignorare le tantissime richieste di rimozione di alcuni contenuti giudicati “falsi” che riguardavano l’invasione militare in Ucraina. Una scelta che sta facendo discutere ed indignare il mondo del web.