Arresti per corruzione a Roma: tra i ‘clienti’ anche i Casamonica

Tre arresti per corruzione sono stati effettuati a Roma dalla Guardia di Finanza. Tra i ‘clienti’ di uno dei fermati anche due Casamonica.

Blitz anti-corruzione a Roma da parte della Guardia di Finanza nelle prime ore di mercoledì 23 marzo 2022. Come rivelato dalle stesse Fiamme Gialle in un comunicato stampa, la Procura capitolina ha disposto la misura cautelare ai domiciliari nei confronti di due soci di uno studio tecnico e di una persona appartenente alla Polizia locale.

Guardia di Finanza
Tre arresti per corruzione a Roma, le ultime © Ansa

Per altri tre pubblici ufficiali, iscritti sul registro degli indagati, la decisione è stata quella di una sospensione dal servizio per tre mesi. L’ipotesi di accusa è quella di corruzione per il compimento di atti contrari ai doveri d’ufficio.

Secondo quanto scoperto dagli inquirenti, le persone indagate dietro somme di denaro fornivano informazioni riservate o avvisavano preventivamente l’effettuazione di controlli di polizia amministrativa.

Tra i clienti dello studio presenti anche i due Casamonica

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Tra i ‘clienti’ dello studio tecnico anche due Casamonica © Ansa

Nell’ordinanza, riportata da Il Tempo, viene evidenziato come tra i casi di mazzette compare anche il nome dei Casamonica. In particolare, uno degli indagati dell’ufficio tecnico “si è occupato di risolvere presso gli uffici comunali alcune problematiche legate a degli immobili appartenenti alla famiglia”.

Un’operazione che, come precisato nella stessa ordinanza della Procura, è stata effettuata insieme ad un dipendente dell’Ufficio Condono edilizio di Roma Capitale e dietro un compenso di 200 euro. Si tratta solamente di una delle tante problematiche che sono state risolte attraverso un pagamento.

Attività che sono iniziate nell’autunno 2019 e che non si sono interrotte neanche durante il periodo del Covid. Le indagini della Procura di Roma andranno avanti anche per capire se altre persone sono state coinvolte in questa vicenda che, come abbiamo detto, fino a questo momento ha coinvolto due persone di uno studio tecnico e quattro pubblici ufficiali appartenenti alla Polizia Locale di Roma.

Per tre di loro sono state emesse le misure cautelari dei domiciliari mentre tre vigili sono stati sospesi dal servizio per tre mesi. La loro posizione sarà accertata meglio nei prossimi giorni.

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