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Covid, si va verso allentamento restrizioni: nelle scuole però è caos

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Cristiano

Covid, si va verso l’allenamento delle restrizioni anche se nelle scuole si registra un po’ di caos: svelato il motivo

Banchi di scuola (Ansa Foto)

Le positività al Covid-19, dopo un periodo in cui sembrava che stessero lentamente diminuendo, sono tornati vertiginosamente a risalire. Soprattutto per quanto riguarda l’ambito scolastico. La situazione non è fuori controllo, ma c’è stato un bel cambiamento. Soprattutto quando si sta per andare verso la fine dello stato d’emergenza (ricordiamo che è stato fissato il 31 marzo e non verrà prorogato come confermato dal premier Mario Draghi).

A partire dal primo giorno di aprile le misure misure di sicurezza dovrebbero iniziare ad allentarsi un po’ ovunque. Ritornando alla scuola pare che dal primo maggio potrebbe cessare l’obbligo dell’utilizzo delle mascherine in classe. Un ritorno verso la normalità, proprio come desidera il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. Secondo quanto riportato da ‘Skuola.net’ ci sono alcune informazioni che riguardano la scuola che dobbiamo sapere. In primis è che, in Italia, in 1 classe su 12 ci sono alunni in ‘Dad‘ o ‘Ddi‘ (Digitale Didattica Integrata).

Covid nelle scuole, quali regioni sono in allarme?

Banchi di scuola (Ansa Foto)

Questo per il semplice fatto che la nuova variante ‘Omicron 2’ sta procedendo senza sosta il suo cammino. Il consiglio è quello di non sottovalutare assolutamente il virus visto che il pericolo è tutto, tranne che passato. Anzi, bisogna continuare a mantenere la guardia alta e continuare a non sottovalutare questo problema.

La regione che non sta vivendo assolutamente un bel momento a livello di contagi è la Basilicata: il 99,2% sono in presenza, con percentuali di Dad allo 0,8%, Ddi al 7,1%. Poi c’è la Calabria (99,6% in presenza, Dad 0,4% e 9,6 in Ddi). Molise, Umbria, Liguria, Sicilia e Sardegna non se la passano assolutamente meglio.

In Piemonte c’è il 100% delle classi in presenza, solo l’1,4% in Ddi. Stesso discorso vale per il Friuli Venezia Giulia (Ddi per l’1,8%). In Emilia Romagna la Didattica digitale integrata sale al 2,2%. In Veneto situazione simile, ma con le classi che devono attivare le lezioni online per alcuni alunni (3,1% dei casi).

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