Mascherine al chiuso e quarta dose: il monito di Walter Ricciardi

Walter Ricciardi, consulente del ministro Speranza, in un’intervista a ‘La Stampa’: “Le mascherine al chiuso almeno fino a giugno. E sull’obbligo del vaccino over 50…”.

Lunga intervista a La Stampa per Walter Ricciardi, consulente del ministro Speranza. Il docente di Igiene Pubblica della Cattolica di Milano ha commentato le ultime decisioni prese dal Governo.

Walter Ricciardi
Walter Ricciardi parla delle ultime decisioni prese dal Governo sul Covid © Ansa

L’esecutivo si sta muovendo seguendo l’andamento dei contagi – ha detto Ricciardi – e cerca di dare conforto dove e quando può ai cittadini. Ma, per essere chiari, se pensiamo che il virus non c’è più e abbandoniamo le misure seguite in questi due anni corriamo un rischio enorme.

Il consulente del Dicastero della Salute ha parlato anche di mascherine e obbligo vaccino per gli over 50: “Sicuramente il dispositivo di protezione è uno dei capisaldi di prevenzione a cui accennavo prima. Quindi al chiuso le mascherine devono rimanere almeno fino a giugno e intanto controllare cosa succede visto che con i dati che ci sono la rimozione è una mossa precoce. Inoltre, l’obbligo vaccinale per gli over 50 lo manterrei per tutto l’anno“.

Ricciardi sulla quarta dose: “Necessaria per i pazienti fragili”

Walter Ricciardi
Walter Ricciardi a ‘La Stampa’ sulla campagna di vaccinazione e quarta dose © Ansa

In questa intervista Ricciardi ha parlato anche della campagna vaccinale: “Il modo più corretto per convincere le persone a immunizzarsi resta quello di praticare una campagna di informazione e comunicazione mirata, che faccia capire l’importanza di questo passaggio. Non è negando l’evidenza che si risolvono i problemi. Di fronte a spinte irrazionali bisogna spiegare i dati scientifici e soprattutto che il Covid è ancora presente. Piacerebbe anche a me pensare che sia finita, ma purtroppo non è così“.

Il consulente del ministro Speranza si è soffermato anche sulla quarta dose: “In questo momento si rende necessaria per le persone fragili. Con questo andamento credo che dovrà farla anche chi si trova in età avanzata e nelle strutture per anziani. Per malattie e per età ci si deve muovere per tempo e questo è il momento. Per gli altri, invece, bisogna ancora attendere“.

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