Dopo l’investitura di Silvio Berlusconi, Matteo Salvini alle urne lancia una nuova federazione in stile Popolo delle Libertà e si riavvicina al centro, allontanandosi da Fratelli d’Italia: a rischio le alleanze per il 2023
La Lega si allontana da Fratelli d’Italia e al tempo stesso si riavvicina a Forza Italia. Negli ambienti politici si dice che tutto sia nato, o quantomeno sia stato accentuato, da quella sorta di investitura fatta da Silvio Berlusconi nei confronti di Matteo Salvini in occasione della festa di sabato scorso che ha celebrato l’unione con Marta Fascina: “Matteo, sei l’unico leader vero che c’è in Italia. Lui è sincero, lo ammiro e gli voglio molto bene. Una persona sincera e non è facile trovarne in politica“.
Ecco allora che le strade di Lega e Forza Italia sembrano essere inevitabilmente destinate a riavvicinarsi e l’idea di una federazione del centrodestra in vista delle prossime elezioni in Sicilia appare orientate esattamente verso questo scenario. Il contenitore che sarà utilizzato nel “laboratorio” isolano è “Prima l’Italia” e all’interno ci dovrebbero finire non solo i candidati della Lega, ma pure altri più centristi, del mondo autonomista.
Si tratta di una misura locale (anche per non sostenere la ricandidatura del governatore Musumeci), ma che punterebbe a creare un altro “Popolo delle Libertà” di livello nazionale in futuro. A prescindere dalle parole del Cavaliere, la scelta ha lasciato un po’ spiazzati quelli di Forza Italia, che reputano “intelligente” l’idea ma al tempo stesso sottolineano che avranno comunque “una lista sia alle Comunali sia alle Regionali“. Di sicuro, invece, la proposta non può essere valutata positivamente da Fratelli d’Italia (che invece vorrebbe puntare su Musumeci), come del resto lasciato intendere da Francesco Lollobrigida: “Fare una federazione senza una destra che rappresenta la metà degli elettori della coalizione non mi sembra una grandissima idea. Forse, più che il centrodestra, vogliono realizzare un centrino. Ma se così sarà, se senza una regione si toglierà nei fatti il sostegno a Musumeci, ci saranno conseguenze su altre realtà“.