Lia Thomas: la drastica decisione del governatore della Florida

Non si placano le polemiche negli Usa dopo la vittoria di Lia Thomas, atleta transgender americana, ai campionati NCAA. Sulla vicenda ha preso una chiara posizione anche il governatore della Florida.

Nonostante sia passata ormai una settimana dalla vittoria di Lia Thomas, atleta transgender americana, ai campionati NCAA di Atalanta, le polemiche su questo successo continuano e nella giornata di mercoledì 23 marzo 2022 il governatore della Florida ha preso una chiara posizione su questa vicenda.

Lia Thomas
La decisione del governatore della Florida su Lia Thomas © Ansa

In conferenza stampa, come riportato da La Repubblica, Ron DeSantis ha riconosciuto come vincitore della gara dei 500 yard stile libero (circa 450 metri) Emma Weyant, seconda classificata e medaglia d’argento alle ultime Olimpiadi.

La NCAA sta facendo sforzi per distruggere lo sport femminile – ha detto il governatore – stanno cercando di minare l’integrità della competizione e mettendo l’ideologia prima delle opportunità per le atlete“. E poco dopo su Twitter ha aggiunto: “In Florida rifiutiamo queste bugie e riconosciamo Emma Weyant come vincitrice“.

Il ‘caso’ Lia Thomas

Lia Thomas
La partecipazione di Lia Thomas alle gare negli Usa sta facendo discutere © Ansa

Lia Thomas ormai tiene banco ormai da diversi anni negli Stati Uniti. L’atleta transgender nel 2019 ha deciso di iniziare le terapie ormonali per poter prendere parte alle gare femminili della NCAA e naturalmente di far diventare realtà il sogno di partecipare alle Olimpiadi.

Il percorso non è assolutamente semplice viste le diverse polemiche e soprattutto le prestazioni che, almeno stando agli ultimi risultati, sono sicuramente di livello superiore rispetto a tutte le altre atlete. Per esempio nell’ultima gara di Atlanta l’americana ha rifilato un distacco di quasi 2 minuti alla diretta avversaria. E non è la prima volta che Lia Thomas riesce a dominare le gare con un crono molto inferiore rispetto alle altre nuotatrici in acqua.

Vedremo cosa succederà nei prossimi mesi e se il CIO prenderà una chiara posizione su questa vicenda. Ricordiamo che a Tokyo ha partecipato la prima atleta transgender nel sollevamento pesi. La sua presenza, però, è stata soprattutto simbolica visto che i risultati non sono arrivati. Con Lia Thomas, almeno guardando i tempi, la situazione è diversa. Quindi il via libera non è certo.

Gestione cookie