Il leader del partito di estrema destra spagnolo Vox, Santiago Abascal, ha espresso il suo supporto in merito all’invio di armi in Ucraina.
L’invio di armamenti in Ucraina, al fine di supportare la nazione di Volodymyr Zelensky ed aiutare i combattenti a resistere all’invasione di Vladimir Putin, è un argomento estremamente controverso. Molti leader politici e figure chiave nel dibattito pubblico hanno espresso la loro opinione in merito a tale argomento. Il presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, ha espresso un parere favorevole in merito alla possibilità di inviare armi all’Ucraina. Altri esponenti di alcuni partiti, però, non sono d’accordo con quest’opinione. Vito Petrocelli, Movimento 5 Stelle, ha dichiarato che la scelta di inviare armi va contro la Costituzione. Matteo Salvini, leader leghista, ha commentato senza esprimere un giudizio netto, pur mostrando una certa riluttanza all’invio di armi in Ucraina: “Quando si parla di armi io fatico ad applaudire, quando si parla di pace sono felice”.
Ma il dibattito politico legato all’invio di armi in Ucraina non si limita solo all’Italia. Anche volti noti della politica estera hanno deciso di esprimersi in merito. Tra questi, il leader del partito di estrema destra spagnola Vox, Santiago Abascal. Il politico, intervistato dal giornale El Indipendiente, ha dichiarato quanto segue in merito alla questione. “Putin non solo ha invaso un paese, ma ha anche minacciato in modo terribile e inaccettabile l’intera comunità internazionale con una guerra mondiale praticamente nucleare. Ciò è stato fatto in termini davvero minacciosi che non conoscevamo in questi tempi e che non possono essere ignorati”. Da ciò, l’opinione di Abascal in merito all’invio di armi nel Paese di Zelensky. “Credo, come abbiamo detto al Congresso, che l’Unione europea debba offrire questo tipo di aiuto e collaborazione a coloro che in questo momento stanno resistendo in Ucraina“.
Abascal, però, non si è limitato ad esprimere la sua opinione in merito alla questione dell’invio di armi. Il politico spagnolo, infatti, ha anche espresso la propria opinione riguardo l’invasione, condannando la debolezza della Nato, che si è mostrata poco preparata per gestire una tale situazione. “Quello che penso è che Putin si sia sentito assolutamente incoraggiato dalla debolezza delle potenze occidentali e che abbia perpetrato un’aggressione assolutamente unilaterale e ingiustificata contro una nazione sovrana e democratica come l’Ucraina”. Abascal ha inoltre detto la sua in merito a quella che, a suo avviso, sarebbe la risposta ideale da parte della Nato. “Penso che la risposta internazionale debba essere molto ferma sotto forma di sanzioni, sotto forma di aiuti umanitari all’Ucraina“.