Guerra in Ucraina, vertice Nato: “Continueremo a sostenere il presidente Volodymyr Zelensky ed il suo popolo”. Queste ed altre voci di coloro che oggi sono impegnati a Bruxelles
Il giorno 24 marzo è arrivato: a Bruxelles i vertici Nato, G7 e Consiglio dell’Unione Europea si sono riuniti per parlare della situazione che si sta verificando in Ucraina. La riunione dei leader del G7 ha avuto inizio poco prima delle ore 15, a riportare questa notizia sono stati i giornalisti che si trovavano insieme al presidente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden. Proprio quest’ultimo è entrato dalla porta principale verso le 14:30, accompagnato dal primo ministro del Regno Unito, Boris Johnson. I capi di Stato e del governo dell’Unione Europea hanno parlato di possibili altre nuove sanzioni nei confronti della Russia.
Per il momento il Consiglio Europeo non prende decisioni in merito, ma ha deciso di dare delle sorte di “linee guida”. Queste sono state alcune delle parole che sono state riportare dall’Alto Rappresentante dell’Ue, Josep Borrell: “Mi aspetto che il Consiglio dia appunto delle linee guida su come aumentare le sanzioni personali e settoriali“. Mentre chi ha mostrato molta preoccupazione, per il fatto che la Russia possa utilizzare le armi chimiche, è il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg: “Si sta creando un pretesto per accusare l’Ucraina, gli Usa e gli alleati della Nato. Si sta preparando ad usare armi chimiche e biologiche“.
“Le accuse contro l’Ucraina sono false e un possibile utilizzo delle armi chimiche cambierebbe la natura della guerra, oltre ad avere tantissime conseguenze in merito“. Questo il messaggio della Nato rivolto alla Cina che dovrebbe unirsi al resto del mondo e condannare quello che i russi stanno facendo nei confronti dei paese orientale sta sta subendo attacchi da ventinove giorni a questa parte. “Non bisogna sostenere la Russia né economicamente e né militarmente“.
Nel corso del vertice straordinario della Nato è intervenuto anche il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. Questo è quello che ha annunciato, tramite una nota, il presidente degli USA, Joe Biden: “Continueremo a sostenerlo così come il suo governo. Siamo impegnati a identificare altre apparecchiature, oltre sistemi di difesa aerea per aiutare l’Ucraina“.