Gianluigi Paragone e le “contraddizioni del Premier”: un articolo dedicato completamente alle idee di Mario Draghi che non trovano assolutamente d’accordo il giornalista
Il vicedirettore del quotidiano ‘Tempo‘, Gianluigi Paragone, ha voluto pubblicare un articolo che riguarda il premier Mario Draghi. In pratica ha voluto evidenziare delle vere e proprie “contraddizioni” dell’attuale Premier. In merito a cosa? Che da giorni dice che vuole la pace in Ucraina, ma allo stesso tempo vuole dare più armi al popolo che sta combattendo contro l’invasione e l’attacco da parte dei russi. Ed è per questo motivo che si è chiesto quando mai gli italiani hanno dato una delega del genere. “Quando gli italiani avrebbero chiesto di rinunciare ad un altro pezzo di sovranità per rafforzare l’Europa militare“.
Ha tirato in ballo la ‘Lega’ ed il ‘Movimento 5 Stelle’ che nei loro programmi elettorali avevano ben altri punti (“Punti che ci inquadravano in una legislatura sovranista”). Poi l’attacco: “Non ho mai visto un negoziatore armare una delle due parti e poi essere credibile nel processo di mediazione“. In poche parole, per poter fermare una guerra lo stesso Paragone ci ha tenuto a ribadire che l’invio e l’uso di altre armi non servono assolutamente.
Putin ci ha tenuto a ribadire che vuole il gas russo e vuole che lo stesso sia pagato in rubli. La loro moneta nel mese di guerra ha causato il 42% delle perdite, nelle ultime due settimane si è recuperato il 32%. Segno del fatto che le sanzioni poco centrano con l’obiettivo penalizzante.
Ed è per questo motivo che si domanda, un po’ come tutti gli italiani, quali siano le intenzioni da parte del governo e dello stesso Draghi in merito? In conclusione: “Si faccia spiegare da Di Maio come è stato possibile pagare oltre 3 milioni di euro al personale medico e militare mandato dalla Russia all’inizio dell’emergenza Covid?“. Domanda che non riesco assolutamente a trovare risposta.