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Cronaca

Russia, Zelensky attacca tre aziende leader: “Così sponsorizzate guerra”

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Cristiano

Russia, il presidente dell’Ucraina Volodomyr Zelensky ha accusato tre aziende leader di “sponsorizzare la guerra” e di continuare a lavorare a Mosca nonostante tantissime persone stiano morendo nel paese orientale. Una di loro ha fatto retromarcia ed ha chiuso alcune delle sue attività

Volodomyr Zelensky (Ansa Foto)

Oramai quasi tutte le grandi aziende leader che lavorano ed investono a Mosca hanno deciso di schierarsi dalla parte dell’Ucraina dopo il conflitto che si sta verificando appunto nel paese orientale. Un chiaro segnale alla Russia per dimostrare che non sono assolutamente d’accordo con questo conflitto che ha quasi raggiunto il primo mese. Nel frattempo c’è da registrare l’affondo da parte del presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha attaccato tre principali aziende leader, colpevoli di continuare a lavorare per Mosca.

Tra questi spunta la Renault. La casa automobilistica francese è stata menzionata dal governatore ucraino. Le sue parole sono state molto dure. Subito dopo l’affronto, però, la stessa Renault ha deciso di chiudere i propri uffici e le sedi di produzione in Russia. Come hanno annunciato stesso loro lo hanno fatto per rispetto ed anche per una questione di immagine del marchio. L’attacco di Zelensky non era riferito solamente alla casa automobilistica, ma anche ad altre due aziende importanti come l’Auchan e Leroy Merlin.

Zelensky ad Auchan e Leroy Merlin: “State assassinando donne e bambini

Anche la Renault ha deciso di chiudere i suoi punti vendita a Mosca (Ansa Foto)

Dovete immediatamente fermarmi di essere lo sponsor di questa macchina da guerra della Russia. Così facendo state finanziando l’assassinio di donne e bambini ed anche lo stupro“. Leroy Merlin ha deciso di non chiudere nonostante l’appello dei suoi dipendenti che non sono russi.

La società non ha cambiato idea ed ha deciso di continuare a lavorare in Russia e tenere aperti i suoi store. Mentre l’Auchan non riuncia al 10% del proprio fatturato. Ricordiamo che una delle catene di supermercati più famose al mondo ha molte attività nel paese governato da Putin: basti pensare che ci sono più di 230 negozi e che hanno un fatturato che supera abbondantemente i 3 miliardi di euro l’anno.

 

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