Lâex presidente della Figc, oggi numero uno della LND Lombardia, ha preferito non commentare la mancata qualificazione degli Azzurri ai prossimi Mondiali, ma non ha nascosto tutto il suo rammarico in esclusiva a Notizie.com
Cinque anni fa ci è passato, sa cosa significhi vivere una situazione del genere. Allâepoca, quando lâItalia del ct Ventura non riuscĂŹ a superare la Svezia nel doppio confronto con in palio lâaccesso ai Mondiali in Russia del 2018 (poi vinti dalla Francia), il numero uno della Figc era Carlo Tavecchio, che in quel momento venne preso come capro espiatorio e di fatto costretto alle dimissioni.
Oggi, da presidente della Lega Nazionale Dilettanti Lombardia, lâex vertice federale è rimasto scosso dalla ripetizione di quella clamorosa eliminazione. Contattato in esclusiva dalla redazione di Notizie.com, ha risposto con un tono estremamente dimesso: âHo un grande dispiacere per la sconfittaâ.
Le sue sono parole sincere, non ci sono dubbi al riguardo. E la sottolineatura è doverosa solo perchĂŠ adesso in molti, soprattutto sui social, hanno pensato a lui e al trattamento che fu costretto a ricevere cinque anni fa, ipotizzando a una sua presunta ârivincitaâ personale dopo quanto accaduto ieri a Palermo. Ma questa ricostruzione âtafazzianaâ è quanto di piĂš lontano ci sia dalla realtĂ ascoltando le sue parole e il tono di voce, quello di qualsiasi altro italiano profondamente deluso dopo il triste dĂŠjĂ -vu che nessuno avrebbe voluto rivivere. In ogni caso Carlo Tavecchio, con grandissima educazione, ha preferito interrompere sul nascere la conversazione, proprio per evitare che potesse essere oggetto di interpretazioni: âHo deciso di non fare dichiarazioni sulla questione, perchĂŠ non voglio che ci siano speculazioniâ. Una presa di posizione probabilmente anche molto saggia visto quando accaduto in passato.