In merito al missile che è stato lanciato nella giornata di ieri dalla Corea del Nord, sulle cose del Giappone, l’esperto militare Gianandrea Gaiani ha parlato di questo avvenimento e ha voluto dire la sua in merito. Quest’ultimo ha rilasciato una intervista ai microfoni di ‘TgCom24’
L’allarme lanciato dal Giappone nella giornata di ieri sta facendo ancora rumore. Non potrebbe essere altrimenti visto che un missile è arrivato dalla Corea del Nord. Fortunatamente si è fermato nelle acque giapponesi un ‘Hwasong-127‘, per chi non lo conoscesse e non tratta la materia si tratta di un missile che ha un raggio di azione di 13-14mila chilometri e che potrebbe senza alcun problema arrivare sia gli Stati Uniti D’America che la stessa Europa. Stiamo parlando di un missile che ha una testata multipla e che può colpire contemporaneamente più obiettivi con armi nucleari.
L’esperto militare Gianandrea Gaiani ha spiegato che, con questo test effettuato, la Corea del Nord entra di diritto tra le potenze strategiche mondiali che hanno questa stessa tecnologia. A quanto pare ha raggiunto una altitudine di circa 6mila km prima di cadere nelle coste giapponesi. Gaiani ha così ribadito: “Lo hanno testato in verticale visto che non possono contare sull’estensione territoriale di nazioni come la Russia. In questo caso hanno fatto percorrere il missile in orizzontale per più di 1000 km“. Per l’esperto in materia questo missile deve uscire prima dall’atmosfera per poi rientrare e colpire il bersaglio.
Un gesto che ha indignato sia l’Occidente che lo stesso Giappone che ci hanno tenuto a condannare il lancio del missile. Gaiani afferma che far esplodere testate nucleari potrebbe cancellare la vita su una faccia del globo distruggendo in frazioni di secondi città e regioni.
“Con questo lancio la Corea del Nord ci ha fatto capire che può colpire in tutti gli obiettivi del mondo. Solo gli Stati Uniti, Gran Bretagna, Russia, Cina, Francia. India e Pakistan disponevano di queste tecnologie. Un po’ come a dire: “Se ci attaccate noi siamo in grado di colpire“.