Altroconsumo ha realizzato una fotografia perfetta delle abitudini degli italiani ed ha stilto una classifica dei supermercati più apprezzati
In tempi di grandi difficoltà economiche, dopo due anni di Pandemia e nel bel mezzo della più grande crisi energetica degli ultimi decenni (con le bollette arrivate ormai alle stelle), anche fare la spesa può diventare un lusso. Ecco perchè le famiglie italiane si stanno organizzando per cercare la soluzione migliore al prezzo più contenuto, provando a coniugare qualità e convenienza. Ma quali sono i supermercati più apprezzati dagli italiani?
Quali sono i negozi in cui si riesce a fare la spesa portando nelle dispense prodotti di buona qualità ad un prezzo conveniente? Altroconsumo ha stilato una speciale classifica, elencando i gusti degli italiani in tema di scelte gastronomiche. Con dati sorprendenti. Il primo? Nonostante l’enorme diffusione degli acquisti on line, i consumatori italiani (almeno per quello che riguarda l’aspetto enogastronomico) continuano a recarsi con continuità nei supermercati: il 76% non ha mai fatto neanche un singolo acquisto tramite app o pc.
Altroconsumo ci regala uno spaccato di come gli italiani preferiscono fare la spesa: la stragrande maggioranza (il 35%) predilige i supermercati vicino casa. Il 21% di loro opta per un supermercato più economico: le cosiddette catene di discount. Su tutti Aldi, Eurospin, IN’s e Lidl. Chi cerca una vasta scelta di prodotti va a fare compere all’Ipercoop, Esselunga viene preferita per la qualità. Tra le abitudini, la stragrande maggioranza della gente (81%) va al supermercato in auto mentre solo il 14% sceglie di andare a piedi.
Ma quali sono i supermercati più convenienti? Altroconsumo ha affidato la scelta ad un indice di competitività attraverso un punteggio che va da 1 a 100. Ecco la classifica:
Classifiche a parte Altroconsumo ha regalato anche una serie di consigli per fare una spesa valida e a basso costo. Il primo? Recarsi al supermercato a stomaco pieno o comunque quando non si è affamati. Evita in buona percentuale acquisti inutili, costosi e chepesano inutilmente sul bilancio famigliare. Infine, il cestello della spesa, più piccolo del carrello, può essere una soluzione “tattica” per evitare di riempirlo e comprare più del necessario.