Fedez operato, il medico: “Scoperta in tempo, i dati sulla guarigione…”

Il cantante Fedez, nelle ultime ore, è stato sottoposto ad una delicata operazione. Tutto è andato per il meglio come ha spiegato il dottor Falcioni che, insieme alla sua squadra, ha provveduto a rimuovere il tumore

Fedez (screenshot foto Istagram storie)

Non sono stati giorni facili quelli che ha trascorso Fedez insieme alla sua famiglia. Pochi giorni fa il cantante, tramite alcune ‘storie’ su Instagram, ha rivelato ai suoi fan di avere un tumore e che nel giro di poco tempo si sarebbe sottoposto ad un delicato intervento. Un intervento che si è verificato nelle ultime ore e tutto è andato è andato per il meglio. Sempre sul suo canale ufficiale social ha mostrato le foto dopo l’operazione al ‘San Raffaele‘ di Milano. A prendersi cura di lui il dottore Massimo Falcioni, direttore del Centro del Pancreas dell’ospedale milanese. Insieme alla sua squadra ha operato il cantante.

Lo stesso medico, in una intervista, ci ha tenuto a spiegare cosa sono i ‘NETS‘. Ovvero dei tumori rari che, nella maggiore parte dei casi, sono sempre silenziosi. Solamente nel 20% dei casi sono legati all’iperproduzione di ormoni. “Sono un gruppo di neoplasie che evolvono lentamente. Se vengono scoperte in tempo allora possono essere curate. Parliamo di tumori che hanno origine dal sistema neuroendocrino, costituito da cellule con caratteristiche tipiche sia delle cellule endocrine, quelle che producono gli ormoni,
sia di quelle nervose“. Ovvero sono cellule che possono colpire varie parti all’interno del corpo come intestino, polmoni, tiroide, timo, ghiandole surrenali e pancreas. Nel caso del cantante proprio quest’ultimo.

Fedez operato, Falcioni: “Malattia scoperta in tempo

Fedez
Fedez © Ansa Foto

Anche se gli stessi Nets possono suddividersi in varie specie: “Possono crescere lentamente e meno aggressive ed anche scarsamente differenziati, che si sviluppano più maggiormente e che possono essere metastatici fin dall’inizio”. Nel caso di Fedez il tumore è stato scoperto fortunatamente presto: “Spesso l’intervento chirurgico è complesso: punta ad asportare completamente la malattia, preservando il più possibile la funzione dell’organo“.

Se invece la rimozione del tumore è parziale o se si scopre troppo tardi allora possono essere utilizzati alcuni farmaci, poi sottoporsi alla chemioterapia“. I dati che riguardano la sopravvivenza? Nel nostro paese sono alte, almeno al 60%. Il dottore Falcioni ha ammesso che nell’ultimo periodo sono stati fatti dei passi importanti in questo campo

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