Insigne, la testa è già a Toronto: ora lo scaricano anche i napoletani

Dopo l’eliminazione dal mondiale nello spareggio contro la Macedonia del Nord, anche il capitano del Napoli è finito sul banco degli imputati. E adesso anche chi lo ha sempre difeso gli volta le spalle.

C’è anche il suo nome tra le principali cause della sconfitta contro la Macedonia. La prestazione dell’Italia nella prima partita di spareggio per andare al Mondiale è stata indecorosa sotto tanti punti di vista. Tra i responsabili c’è sicuramente Lorenzo Insigne, apparso totalmente fuori dal gioco. Non ha mai provato la giocata, anche dal punto di vista della voglia è venuto meno.

Lorenzo Insigne
L’attaccante del Napoli e della Nazionale, Lorenzo Insigne (Instagram)

La sostituzione nella ripresa è stata inevitabile. Pochi palloni toccati, tanti errori di misura. Inaccettabili per uno con la sua qualità tecnica, inaccettabili per uno che indossa la maglia numero 10 della Nazionale. E che era stato tra i volti del successo a Euro 2020. Dopo gli elogi però è inevitabile la pioggia di critiche. E anche le sue scelte dal punto di vista calcistico tornano a far rumore.

Insigne, dal Napoli alla Nazionale: una pioggia di critiche

A Napoli in molti gli hanno contestato il fatto di non aver rinnovato il contratto con la squadra del suo cuore. Il capitano a fine stagione lascerà, via la fascia dal braccio. Valige già pronte per attraversare l’Atlantico. Ad aspettarlo ci sono le valanghe di milioni messe sul tavolo dal Toronto per convincerlo ad abbandonare la Serie A ad appena 31 anni.

Lorenzo Insigne con la maglia numero 10 della nazionale italiana (Instagram)

Una scelta di vita, ma anche calcistica. E forse c’è un nesso tra la decisione di approdare in MLS e le pessime prestazioni con le maglie del Napoli e della Nazionale. Chi fino a questo momento l’aveva sempre difeso, ora gli sta voltando le spalle. Anche i tifosi napoletani hanno notato un netto calo di rendimento da parte di Insigne. E pensare che la squadra di Spalletti è tra le tre pretendenti allo scudetto.

Gestione cookie