“L’hanno arrestato”: guerra a una svolta? Cosa abbiamo appreso

Sul web ha iniziato a circolare un video in cui sarebbe immortalato un presunto arresto del comandante del battaglione Azov. La notizia però non è stata confermata da nessuna fonte ufficiale e le parole del diretto interessato parlano di una realtà opposta

L’indiscrezione ha iniziato a circolare nelle ultime ore e, se fosse confermata, potrebbe cambiare le sorti della guerra in modo decisivo: il comandante del battaglione Azov sarebbe stato catturato. Sul web e su Telegram sta diventando sempre più diffuso anche un video in cui si vedrebbe il momento dell’arresto del leader dell’unità militare ucraina di ispirazione neonazista con compiti militari e di polizia che sta guidando la resistenza del Paese sotto attacco contro l’invasione russa a Mariupol.

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Il battaglione Azov (Ansa)

Si tratterebbe chiaramente di una svolta importantissima, ma che al momento non trova alcuna conferma da parte di fonti ufficiali. Non solo, il video che sta circolando sui social network (e che alcuni hanno già provveduto a rimuovere) sarebbe una registrazione vecchia (risalente addirittura al 2014), che non ha neanche come oggetto l’attuale comandante dell’esercito. Se realmente questa svolta c’è stata, insomma, non avrebbe niente a che vedere con le immagini in questione, ma si baserebbe su altri presupposti che, ribadiamo, al momento non trovano alcuna conferma ufficiale.

Le parole di Prokopenko

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La resistenza ucraina a Mariupol affidata al battaglione Azov (Ansa)

Al contrario, sono solo di poche ore fa delle dichiarazioni di tenore opposto concesse dal comandante del distaccamento di Azov Denys Prokopenko in un’intervista con Dmytro Gordo: “Attualmente la situazione a Mariupol è molto impegnativa, ma controllata. La manterremo fino all’ultimo. Crediamo e sappiamo che la città prima o poi verrà sbloccata. Non voglio svelare molti segreti militari adesso, ma le massime cariche militari e politiche stanno lavorando su questo. La nostra operazione avrà sicuramente successo e resisteremo“. Poi ha proseguito: “Il nemico sta tentando di portare in battaglia nuove riserve, ma i suoi attacchi vengono continuamente respinti dalle nostre unità. Si stanno arrendendo massicciamente e non sono disposti ad andare avanti. Sono infreddoliti, affamati, nudi, scalzi e non hanno alcun desiderio di combattere. Ogni giorno mandiamo all’inferno sempre più occupanti che tentano di conquistare case e strade. Li stiamo respingendo. E Mariupol sarà controllato dall’Ucraina“.

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