WWE, l’annuncio di Triple H: “Stop al wrestling, ecco perché”

Il 14 volte campione del mondo della compagnia di Vince McMahon ha comunicato in via ufficiale la conclusione della sua attività agonistica. Si dedicherà esclusivamente a ruoli che non implicheranno un suo coinvolgimento sul ring

Il Re dei Re si toglie la corona. Triple H, 14 volte campione del mondo in WWE (ma anche tra le altre cose King of the Ring, due volte vincitore della Royal Rumble e Hall of Famer con la D-Generation X), dice addio al wrestling agonistico dopo una carriera al top durata quasi due decenni. Uno stop forzato, dovuto. La leggenda vivente di questo sport-entertainment – nonché vicepresidente esecutivo (nei settori talenti/eventi live/creativo) della WWE – non ha avuto scelta, come spiegato nel corso di una struggente intervista rilasciata a ESPN: “Per me, per quanto riguarda il ring, ho finito. Non lo farò, non lotterò mai più. Innanzitutto, ho un defibrillatore nel petto. Il che, probabilmente, rende una cattiva idea il finire con un infarto in diretta televisiva”.

Triple H
Il 14 volte campione del mondo Triple H annuncia l’addio al wrestling (WWE)

Ha provato a sorriderci, The Game, che lo scorso settembre si è sottoposto a un delicato intervento al cuore, come comunicato all’epoca dai canali ufficiali della WWE. Ora, a distanza di sei mesi in cui è rimasto sempre in disparte, ha spiegato i motivi che l’hanno portato a questa decisione, a pochi giorni dall’inizio della WrestleMania Week: “Avevo i polmoni infiammati e le cose peggioravano sempre più. Sono andato a farmi controllare: avevo del liquido lì e intorno al cuore. Ho fatto un elettrocardiogramma, un’ecografia e tutti i controlli del caso”.

Triple H, addio al wrestling

Successivamente è entrato nel dettaglio delle sue condizioni fisiche: “Ecco, quando si ha un cuore che riesce a pompare il 55-65% della portata di eiezione è un buon numero, il mio non arrivava a 30. Così ho ricevuto un sms dal mio medico: ‘Non perdere tempo. Prepara una borsa molto velocemente, vai al pronto soccorso. Ti aggiornerò strada facendo’. Arrivato lì la mia frazione di eiezione era scesa a 22. Ero in una condizione di grave insufficienza cardiaca“. E a questo punto dell’intervista Triple H ha trattenuto a stento le lacrime: “La mattina dopo, mentre facevano la risonanza magnetica e mi stavano per fare per un cateterismo cardiaco, la mia frazione di eiezione era scesa a 12. Stavo cadendo in picchiata. Ho pensato a cosa volessi essere nel mio futuro, per la mia famiglia. Io e mia moglie Stephanie (la figlia di Vince McMahon, ndr) abbiamo tre figlie di 15, 13 e 11 anni. E il loro papà, che è sempre stato forte, a un certo punto si è ritrovato fisso in ospedale. Non so se abbiano capito del tutto cosa stesse succedendo“. Da quel momento, l’inevitabile decisione di dire addio all’attività agonistica con effetto immediato. L’ultimo match televisivo del “Cerebral Assassin” rimarrà quindi quello contro un’altra leggenda della World Wrestling Entertainment come Randy Orton, il 7 giugno 2019 a Jeddah, in Arabia Saudita, per il ppv Super ShowDown.

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