Camorra, rientro da incubo per il narcotrafficante: ad attenderlo le manette

Camorra, un rientro dalle vacanze da incubo per il noto narcotrafficante: ad attenderlo non c’era una macchina che lo accompagnasse a casa, ma le manette della Polizia di Stato

Polizia arrestata Raffaele Imperiale
Polizia (Ansa Foto)

Un rientro dalle vacanze da incubo per Raffaele Imperiale. Quest’ultimo viene considerato come uno dei broker più pericolosi del traffico mondiale di stupefacenti. Stava rientrando appunto dagli Emirati Arabi Uniti, precisamente da Dubai. Al suo arrivo in Italia però, come avete ben potuto intuire dal titolo, ad attenderlo c’erano le manette da parte della polizia.

Proprio pochi giorni fa, esattamente il 25 marzo, la Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato ha comunicato alla Procura di Napoli che in quella data il narcotrafficante era rientrato nel nostro paese con un volo di Stato della Presidenza del Consiglio dei Ministri che arrivava proprio dalla città araba.

Una volta atterrato nella Capitale l’immediato arresto. Ad attenderlo non solo i poliziotti, ma anche gli ufficiali della Squadra Mobile della Questura della città partenopea e del Gico della Guardia di Finanza di Napoli, intervenuti grazie alla collaborazione da parte del Sco e del Scico. Questi ultimi hanno notificato ad Imperiale la pena detentiva per traffico di stupefacenti.

Camorra, arrestato Raffaele Imperiale: pericoloso latitante

Camorra, arrestato pericoloso narcotrafficante
Camorra, arrestato Raffaele Imperiale dal suo ritorno a Dubai (Ansa Foto)

Non solo: gli è stata notificata l’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal gip di Napoli. Così recita il comunicato ufficiale. Nella giornata di ieri sabato 26 marzo, secondo quanto citato dalla Procura di Napoli, lo stesso narcotrafficante è stato immediatamente interrogato dal gip. Infine il procuratore della città partenopea, Giovanni Melillo, aveva comunicato che Imperiale era uno dei principali latitanti pericolosi da catturare.

Per chi non conoscesse la sua storia: nato nel 1974 a Castellammare di Stabia, è considerato uno dei più importanti narcos internazionali. La sua carriera criminale inizia negli anni ’90 in Olanda, precisamente ad Amsterdam. Proprio da lì ha iniziato ad importare cocaina nelle maggiori piazze di spaccio napoletane, tra queste quelle gestite dagli Amato-Pagano fino a quando non si è verificata la faida di Secondigliano.

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