Covid, il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, ha voluto lanciare l’allarme non solo alle famiglie italiane ma in generale. Torna l’incubo della povertà estrema
L’incubo Covid è tutt’altro che finito. Se si pensa al fatto che nelle ultime settimane i contagi sono drasticamente aumentati in tutto il nostro Paese (e non solo), l’allarme è risuonato nuovamente. Il tutto a pochi giorni dalla fine dello stato d’emergenza che, come ha confermato poche settimane fa il premier Mario Draghi, non verrà assolutamente prorogato. Il 31 marzo sarà l’ultimo giorno, anche se come riportato in precedenza la situazione è tutt’altro che delle migliori.
In questi due anni di pandemia ci sono stati non pochi problemi. Sicuramente il virus ha cambiato il nostro modo di vivere in tutto. Soprattutto per quanto riguarda la questione economica, visto che si sono registrati tantissimi casi di povertà. Un allarme che riecheggia nelle nostre orecchie. A lanciare questo avviso ci ha pensato direttamente il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco. Quest’ultimo è intervenuto direttamente all’incontro su economia e società che è stato organizzato da ‘Il Mulino e Eur Culture‘ per la città di Roma.
Un problema assolutamente non da sottovalutare quello che ha creato e sta continuando a creare la pandemia. Queste sono alcune delle parole rilasciate da Visco ai giornalisti: “Bisognerà valutare anche le possibile ricadute di natura psicologica e sociale. Non solo: anche altri effetti che possono avere delle vere e proprie implicazioni anche sull’economia e a livello globale“.
Non è finita qui visto che ci ha tenuto a ribadire che lo stato di cose determinato dal Covid-19 può provocare non pochi danni all’economia. Secondo i suoi ultimi dati pare che 100 milioni di persone torneranno in stato di povertà estrema. Numeri impressionanti e che ci devono far molto riflettere.