Le truffe nei confronti degli anziani non sono duplicate, ma addirittura triplicate. Una delle città più colpite è sicuramente Roma. Ecco i modi per potersi difendere e per sventare tutto ciò
C’è sempre chi tenta di fregare il prossimo. Le vittime, nella maggior parte dei casi, sono proprio gli anziani che vivono soli, si sentono indifesi e la maggior parte delle volte non denunciano neanche l’accaduto perché provano vergogna. Un problema che, di certo, i delinquenti non si pongono affatto e colpiscono proprio loro considerate l’anello debole del sistema. I dati che arrivano direttamente dai carabinieri parlano molto chiaro: basti pensare che sia a gennaio che a febbraio del 2022 il numero di truffe degli anziani è triplicato rispetto allo scorso anno. Numeri tremendi che ci devono molto far riflettere.
I truffatori si mettono proprio di impegno: c’è chi si finge addetto alle letture di luce e gas, avvocati e addirittura finti carabinieri e poliziotti. Bussano alla porta della vittima prescelt, la “incantano” con delle paroline magiche in modo tale che abbocchi ed il gioco è fatto. La città più colpita di Italia è proprio Roma. Il numero delle denunce presentate in caserma sono tantissime. I quartieri più colpiti sono: Centocelle, Tufello, Balduina, Monteverde, San Giovanni, Barberini, Cavour, Trastevere, Malafede e Castelfusano.
Truffe agli anziani, come riconoscerli e cosa fare in questi casi
Come farli a riconoscere? Nella maggior parte dei casi i truffatori si fingono: amici di famiglia o presunti conoscenti del figlio/a, c’è anche chi approfitta parlando del “falso incidente”, chi si spaccia per personale sanitario pronto a fare il tampone (ed invece fa tutt’altro), il corriere che spedisce un pacco (ma in realtà ripulisce casa), addirittura come citato in precedenza c’è chi si finge una forza dell’ordine.
C’è un modo per potersi difendere da tutto questo? Sì. Il consiglio dei carabinieri è sempre solo quello: denunciare. Nel caso in cui si dovessero incontrare delle difficoltà avvisare anche i vicini di casa per chiedere aiuto, oppure chiamare immediatamente i numeri di emergenza.
