Ucraina, il presidente Vladimir Putin perde altri uomini: la notizia è solamente di poche ore fa, un altro generale russo è stato ucciso in uno degli attacchi che si è verificato nella giornata di ieri
Siamo arrivati al trentaduesimo giorno di guerra in Ucraina. La situazione non è cambiata di una virgola purtroppo. Anzi, continuano i bombardamenti e gli attacchi da parte dei russi. Il loro obiettivo è risaputo: avanzare verso la capitale Kiev, ma ad attenderli c’è un folto gruppo di militari ucraini che non hanno nessuna intenzione di cedere il territorio. La loro avanzata prosegue, ma nel compenso anche gli invasori stanno iniziando a perdere molti uomini. Dalla Russia confermano un numero, mentre dall’Ucraina e dalla Nato i dati sono ben diversi.
Nelle ultime ore è giunta la notizia della morte di un altro generale russo, il settimo da quando è iniziato il conflitto. Il presidente Putin inizia a perdere uomini importanti in questa guerra che non sembra proprio voler finire. Si tratta del generale Yakov Rezantsev, di 48 anni, che ha perso la vita in un conflitto a fuoco che si è verificato nella città meridionale di Kherson. Ad annunciare la sua morte ci ha pensato il ministero ucraino della Difesa che è stato citato dall’emittente televisiva ‘Bbc‘.
Come riportato in precedenza si tratta del settimo generale che è caduto in battaglia. Si trattava del comandante della 49ma armata combinata del distretto militare meridionale. E’ conosciuto per aver detto ai suoi soldati una frase che in molti non hanno assolutamente dimenticato.
Nel quarto giorno dell’invasione avrebbe detto ai suoi soldati che la loro campagna di “smilitarizzazione e denazificazione” dell’Ucraina sarebbe durata giusto qualche ore. A riportarlo sono state alcune intercettazioni rilasciate dall’esercito di Kiev.