Covid, dal 1 aprile cambia tutto: ma le regole per i positivi rimangono

I positivi dovranno aspettare 7 giorni o 10 se non vaccinati prima di fare un tampone, che dovrà essere negativo per poter porre fine all’isolamento

Si avvicina il primo aprile, una data fondamentale in Italia che vedrà finalmente lo scadere dello stato di emergenza e la concessione di maggiori libertà ai cittadini. A cambiare sono diverse regole fino ad ora in vigore, a partire dal green pass.

Dal primo aprile, dunque, l’Italia non sarà più in stato di emergenza Covid. Decadono il Comitato tecnico scientifico e la struttura del Commissario straordinario Francesco Figliuolo. Al loro posto dovrebbe essere creata una unità operativa ad hoc (fino al 31 dicembre) per accompagnare il periodo transitorio e completare la campagna vaccinale. Termina anche il sistema dei colori così come l’obbligo di Super Green pass sui luoghi di lavoro per gli over 50. A chi ha superato questa soglia d’età sui luoghi di lavoro sarà richiesto solo il pass base. Il certificato non sarà più richiesto sui bus ed in generale sui mezzi di trasporto pubblico locale.

Inoltre, decade l’obbligo del Green pass base per entrare negli uffici pubblici, nei negozi, nelle banche, alle poste o dal tabaccaio, nei ristoranti all’aperto mentre per quelli al chiuso servirà il green pass base. Dal primo aprile decade, inoltre, il limite alle capienze nelle strutture e dunque anche negli stadi, con green pass base, ma sarà possibile occupare il 100% dei posti.

Le regole per i positivi

Non cambiano invece alcune regole sulla quarantena dei positivi al Covid. I positivi dovranno aspettare 7 giorni o 10 se non vaccinati prima di fare un tampone, che dovrà essere negativo per poter porre fine all’isolamento. Infatti, il decreto stabilisce che “a decorrere dal 1 aprile 2022 è fatto divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora alle persone sottoposte alla misura dell’isolamento per provvedimento dell’autorità sanitaria in quanto risultate positive al Sars-CoV-2, fino all’accertamento della guarigione”. Per i non vaccinati o i vaccinati che hanno completato il ciclo vaccinale da più di 120 giorni e per i guariti da più di 120 giorni l’isolamento dura 10 giorni con un test antigenico o molecolare negativo alla fine del periodo. Invece, per i vaccinati con 3 dose booster o che hanno completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni e per guariti da meno di 120 giorni l’isolamento dura 7 giorni con un test antigenico o molecolare negativo alla fine del periodo.

I contatti stretti, invece, saranno tenuti non più alla quarantena ma all’autosorveglianza, e cioè “l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2, al chiuso o in presenza di assembramenti”, fino al decimo giorno successivo “alla data dell’ultimo contatto stretto con soggetti confermati positivi al Sars-CoV-2 e di effettuare un test antigenico rapido o molecolare per la rilevazione di Sars-CoV-2, anche presso centri privati a ciò abilitati, alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto”.

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