La lotta per la leadership del Governo francese si fa sempre più intensa. Lo scontro è tra l’attuale presidente Emmanuel Macron e l’ex europarlamentare Marine Le Pen.
Lo scontro per la presidenza francese si fa sempre più vicino. La lotta è tra i due principali candidati, ovvero l’attuale presidente Emmanuel Macron e l’ex europarlamentare Marine Le Pen. Macron, fondatore del partito En Marche!, è anche Presidente del Consiglio dell’Unione Europea, dal primo gennaio 2022. Il suo partito, che riflette le sue posizioni politiche, è di stampo neoliberista, progressista, ambientalista e fortemente europeista. Marine Le Pen, invece, oltre ad essere deputata dell’Assemblea Nazionale, è la presidente del partito Rassemblement National, fondato dal padre Jean-Marie Le Pen. Denominato precedentemente Front National, il partito di Le Pen è diametralmente opposto ad En Marche!, in quanto le posizioni espresse sono di natura euroscettica, conservatrice, nazionalista e populista. Se En Marche! si colloca al centro, Rassemblement National è un partito che si schiera dichiaratamente a destra.
Lo scontro sembra essere acceso, dunque. Le elezioni presidenziali si terranno il 10 e il 24 aprile. Per ora, stando ai sondaggi, l’attuale presidente francese sembra essere favorito, avendo conquistato il 28% delle preferenze. Questo è quanto emerge dall’ultimo sondaggio della Fondazione Jean Jeaures, nonché dal centro di ricerche dell’università Sciences Po per Le Monde. Un dato preoccupante, però, sta nella perdita di 2,5 punti percentuali in sole tre settimane, per Emmanuel Macron.
Marine Le Pen, la leader di Rassemblement National, è invece al 17,5%. La deputata ha guadagnato tre punti percentuali nelle ultime settimane, in modo opposto rispetto all’attuale presidente francese. Dunque, se Macron ha un vantaggio piuttosto stabile nei confronti della sua avversaria, il trend delle ultime settimane è favorevole alla conservatrice. Uno scontro che potrebbe infiammarsi, a poche settimane dal voto.
Le altre figure centrali presentate dagli altri partiti non sembrano poter scalfire Macron e Le Pen. Sembra dunque che la lotta al potere sarà uno scontro a due. La terza figura, a livello di preferenze, è il candidato della France Insoumise (sinistra radicale), Jean-Luc Melenchon (14%). Poi abbiamo Eric Zemmour, ultraconservatore, all’11,5%. Segue la repubblicana Valerie Pecresse al 10%. Al secondo turno, l’attuale leader francese Emmanuel Macron è dato vincente su Marine Le Pen al 57%. I prossimi giorni sono dunque cruciali per il futuro della Francia.