Oggi ad Istanbul parte un nuovo round di negoziati: l’intesa è difficile e l’Ucraina chiede altre armi. Intanto Biden rilancia e parla ancora di Putin. Gli sviluppi in tempo reale.
Un tentativo sarà fatto, ma la strada al momento sembra molto difficile. Sarà la Turchia ad ospitare un nuovo round di negoziati, in cui le posizioni sembrano essere leggermente differenti da quelle degli ultimi colloqui.
L’Ucraina vuole mantenere la sua integrità territoriale mentre la Russia vuole Donbass e Crimea. Un accordo sembra lontano, soprattutto in considerazione dell’obiettivo massimo che è la pace, ma il round diplomatico previsto ad Istanbul può essere un passo importante per discutere almeno delle condizioni e le esigenze umanitarie nelle zone di guerra. Il Financial Times sottolinea anche che la Russia potrebbe non sollevare più il problema della “denazificazione” dell’Ucraina, posto come prima condizione, e potrebbe anche togliere il veto sull’ingresso del paese nella UE.
Resta però un forte veto sull’entrata del paese nella NATO, mentre Zelensky si rivolge all’Europa e agli Stati Uniti chiedendo nuove armi per combattere nei territori in cui lo scontro ha raggiunto livelli preoccupanti. Resta quindi il nodo dei territori nel mirino del Cremlino, mentre l’Ucraina pare disposta ad effettuare passi in avanti sulla garanzia dello status neutrale del paese.
L’integrità territoriale, punto fermo per Zelensky sarà quindi un passaggio fondamentale. Di sicuro il più delicato, ma piccoli margini esistono su altri fronti che oggi potrebbero portare ad una prima apertura in tema di trattative.
Diretta guerra Ucraina: gli aggiornamenti in tempo reale
Ore 18:59 – Nuovo colloquio tra Putin e Macron su negoziati di Istanbul e il pagamento del gas in rubli. Lo stesso presidente russo ha chiesto che i nazionalisti ucraini depongano le armi a Mariupol.
Ore 18:08 – Il M5s attacca ancora sull’aumento delle spese militari: “Inaccettabile che il governo abbia accolto l’ordine del giorno nonostante la contrarietà della principale forza di maggioranza”.
Ore 18:02 – Zelensky intervenuto al Parlamento danese ha ricordato come le sanzioni devono essere rafforzate e soprattutto si deve rinunciare al petrolio russo.
Ore 17:55 – Brigata Azov annuncia: Geremeyev gravemente ferito in uno scontro a Mariupol
Ore 17:51 – Domani a Pechino si terrà un incontro tra Usa, Cina e Russia
Ore 17:37 – Il negoziatore russo Vladimir Medinsky: “La Russia non ha obiezioni al desiderio dell’Ucraina di entrare nell’Unione Europea”
Ore 17:19 – E’ in corso la telefonata tra Putin e Macron per l’evacuazione da Mariupol
Ore 17:04 – Ue, molti report di stupri incentivati dai russi
Ore 16:57 – Alto funzionario degli USA: “Trattiamo negoziazioni di pace a Istanbul con certa cautela”
Ore 16:42 – Telefonata in corso tra il presidente americano Joe Biden e leader europei per discutere sulla vicenda in Ucraina
Ore 16:36 – Dall’Ucraina fanno sapere che sono stati rapiti altri due sindaci della città, on questo siamo arrivati ad 11 dall’inizio del conflitto
Ore 16:35 – Parla il segretario di stato americano, Antony Blinken: “Non vediamo segnali di “reale serietà” da parte della Russia”
Ore 15:20 – Gli Stati Uniti D’America confermano: “In corso ritiro forze russe, uno spostamento strategico importante coerente con l’annuncio di una drastica riduzione delle ostilità”
Ore 15:10 – “C’è anche l’Italia tra i Paesi garanti indicati dall’Ucraina per la propria sicurezza“. A dirlo è il capo delegazione di Kiev in Turchia.
Ore 15:05 – Per Kiev “lo status della Crimea deve essere deciso entro 15 anni. Sul Donbass, invece, devono discutere Zelensky e Putin“.
Ore 15:02 – Secondo quanto riferito dalla Cnn, Mosca ha iniziato il ritiro delle truppe da Kiev. Cambio di strategia quindi da parte della Russia.
Ore 15:00 – Gli Stati Uniti potrebbero mettere in campo ulteriori sanzioni per fermare la macchina da guerra di Mosca.
Ore 14.47 – Prima di entrare in vigore, un accordo di pace tra Russia e Ucraina dovra’ essere approvato in un referendum popolare in Ucraina e poi dai Parlamenti di tutti i Paesi garanti della sicurezza ucraina. Lo ha detto il capo negoziatore ucraino Mikhailo Podolyak, citato dall’agenzia Unian.
Ore 14.41 – “Mentre la legislazione dell’Ue sui limiti massimi dei residui per i pesticidi offre flessibilità agli Stati membri per stabilire deroghe temporanee a livello nazionale, la legislazione sugli Ogm non contiene disposizioni comparabili”. Cosi’ un funzionario della Commissione europea in risposta a una domanda dell’ANSA circa la eventuale possibilita’ di concedere maggiore flessibilita’ alle importazioni e alla commercializzazione di Ogm per far fronte alla possibile carenza di prodotti alimentari dovuta alla guerra in Ucraina.
Ore 14.40 – Draghi firma Dpcm su assistenza profughi.
Ore 14.18 – “Sono stati raggiunti un consenso e un’intesa comune su alcune questioni”. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, commentando l’esito dei colloqui tra Russia e Ucraina a Istanbul.
Ore 14.10 – La Russia ha ricevuto proposte scritte dall’Ucraina che confermano la sue aspirazioni di neutralità e di Paese denuclearizzato. Lo ha detto il capo negoziatore russo Medinsky citato dalla Tass.
Ore 14:06 – Pentagono: “L’avanzata dei russi a Kiev è stata fermata”
Ore 14:03 – La delegazione di Kiev: “L’Ucraina non accetta di non entrare nella Nato, ma andremo avanti con l’adesione ad Unione Europea”
Ore 13:59 – La delegazione di Kiev ammette: “Accordo con Russia sarà oggetto di referendum”
Ore 13:55 – I negoziatori di Kiev hanno presentato delle proposte che saranno valutate dal presidente russo Putin
Ore 11:58 – Da Mosca fanno sapere: “Insulti di Biden verso Putin sono dannosi, ma è necessario il dialogo”
Ore 11:13 – La Cina risponde agli Stati Uniti D’America: “Il loro tentativo di sopprimerci insieme alla Russia fallirà” questo è il commento da parte del portavoce del ministero degli Esteri, Wang Wenbin.
Ore 10.50 – Fonti russe affermano che al tavolo dei negoziati potrebbe essere messo nero su bianco lo status neutrale dell’Ucraina.
Ore 10.15 – Kuleba, ministro ucraino, ha invitato la delegazione di Kiev a non consumare pasti e non bere con i rappresentanti russi.
Ore 10 – Al via i negoziati in Turchia. Erdogan lancia messaggi chiari: “Il mondo attende novità importanti da voi”.
Ore 9.20 – Iniziati i colloqui in Turchia. Erdogan ha incontrato gli emissari dal Cremlino e da Kiev rilasciando poche parole prima degli incontri. “Progressi nei negoziati consentiranno contatti dei leader che fanno parte della fase successiva. La Turchia è pronta ad ospitare Putin e Zelensky”.
Ore 8 – Zelensky chiede aiuto a Draghi e all’Italia. “Italia garante per noi, ma servono più sanzioni e più armi”.
Ore 7.30 – Da Mosca parlano di guerra totale alla Russia. Sulle armi chimiche dal Cremlino arriva il monito. Saranno utilizzate solo quando sarà minacciata l’esistenza della nazione.
Ore 7 – Nuovo round di negoziati oggi ad Istanbul. La Russia rimodula alcune richieste ma resta ferma sull’ingresso nella Nato dell’Ucraina.
Ore 6 – Biden rilancia e non si dice pentito delle parole su Putin: “Un dittatore deciso a ricostruire un impero non cancellerà l’amore di un popolo per la libertà. La brutalità non distruggerà mai la volontà di essere liberi. L’Ucraina non sarà mai una vittoria per la Russia”, sono le parole del presidente americano