Negoziati al via ad Istanbul: Erdogan lancia un messaggio a Putin e Zelensky

In Turchia è iniziato il nuovo fondamentale round di negoziati: Erdogan fa da garante e lancia appelli a Putin e Zelensky.

Istanbul potrebbe essere una tappa fondamentale nella storia di un conflitto che ha sconvolto la pace in Europa. L’Ucraina resiste nei territori, e arrivano messaggi su posizione più morbide da parte del Cremlino nelle contrattazioni.

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Erdogan accoglie i presenti al nuovo round di negoziati (AnsaFoto)

La parola “denazificazione”, ormai tristemente nota e posta come condizione per il cessate il fuoco, sembra ormai scartata nelle richieste in arrivo da Mosca. Ci sarebbe anche una timida apertura sulla possibilità che l’Ucraina possa entrare nella Unione Europea, mentre sull’ingresso nella Nato Putin è irremovibile.

Tutto si giocherà sui territori del Donbass e della Crimea. E’ lecito a questo punto pensare che un passo indietro da Mosca sia fatto solo per attenderne uno dagli interlocutori, e in tal senso Zelensky ribadisce che l’integrità territoriale della sua nazione non si tocca. Ad Istanbul si terrà quindi un colloquio fondamentale, già iniziato con le parole di Erdogan. L’invito a Putin e Zelensky è un messaggio che arriva in ogni parte del mondo, ma soprattutto nei territori in cui le condizioni umanitarie sono ormai preoccupanti.

Erdogan e il messaggio a Zelensky e Putin: all’incontro presente anche Abramovich

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Erdogan (Ansa)

Erdogan lancia messaggi chiari: “Arrivare alla pace e al cessate il fuoco il prima possibile sarà beneficio per entrambe le parti”. Ha accolto così i presenti, fra i quali c’è anche Roman Abramovich. “Gli scontri ci rammaricano profondamente – ha proseguito – e i progressi in questi negoziati porteranno a colloqui fra Putin e Zelensky. La Turchia è pronta a ospitare colloqui di pace tra il presidente russo e il presidente ucraino”.

Restano quindi tanti i nodi da sciogliere, ma il round di oggi potrebbe sancire e mettere nero su bianco lo status da parte dell’Ucraina di paese neutrale. Sarebbe un passo importante ma da Kiev la fiducia resta bassa. Il ministro Kuleba ha invitato la delegazione del suo paese a non consumare pasti e non bere insieme ai russi.

Erdogan intanto si schiera per la pace e lancia un messaggio importante ai presenti. “Il mondo attende buone notizie da voi, in un momento così critico mi auguro che i nostri incontri e le nostre discussioni siano di buon auspicio per i vostri Paesi e per tutta l’umanità”.

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