Paura a Mariupol, si fermano anche gli eserciti: un pericolo animale

Rumori sinistri lungo le strade della città, ma non sono le bombe o i colpi di mitraglia. Il terrore si è diffuso tra i soldati di entrambe le parti

Rumori sinistri e mai ascoltati fino ad ora in zona di guerra. In questo momento le bombe, i missili e i colpi di mitraglia la fanno da padrone a Mariupol, una delle città ucraine più colpite, ma negli ultimi due giorni non è stato tanto questo a incutere timore, bensì un’altra cosa. Soldati che si aggiravano spaventati in città, col terrore di poter essere colpiti da un momento all’altro. A terrorizzare Mariupol è un leone che sta vagando da giorni per le strade di Mariupol, dove unità delle Forze armate russe e della Milizia popolare della Repubblica popolare di Donetsk stanno combattendo con formazioni di nazionalisti ucraini. Lo ha riferito il canale russo di Telegram WarGonzo.

Soldati
ANSA/Twitter

Durante le ostilità, i combattenti del NM DPR per diversi giorni hanno sentito il ruggito di un leone dal lato dello zoo Mariupol, che si trova vicino a Metallurgov Avenue“, l’autore delle segnalazioni del canale radio. Secondo quanto riferito, il leone è fuggito dallo zoo quando è stato distrutto durante i combattimenti per il controllo di Mariupol. E, presumibilmente, la bestia da preda ora è da qualche parte in città alla ricerca di cibo.

L'animale
Si chiama Sansone ed è uno dei leoni che era presente allo zoo di Mariupol (screenshot notizie.com)

Si ritiene che il leone sfuggito sia un maschio di nome Sansone. Questo animale domestico dello zoo di Mariupol non è più giovane per gli standard dei leoni, ha più di dieci anni. Ma allo stesso tempo, il re degli animali può rappresentare una potenziale minaccia per gli umani. “In precedenza, un leone ha già attaccato un addetto alle pulizie ubriaco e non è chiaro come si comporterà nelle nuove condizioni quando incontra persone”, riporta WarGonzo.

Il rappresentante ufficiale dell’esercito della DPR, Eduard Basurin, aveva precedentemente affermato che a Mariupol, le truppe russe e le unità della repubblica non riconosciuta hanno cacciato i nazionalisti ucraini dalle aree residenziali e bloccato le loro formazioni sul territorio dello stabilimento Azovstal. Nelle ultime ore si dice che Sansone sia stato catturato, ma non c’è ancora la certezza, di sicuro sono state ore ancora più intense per entrambi gli eserciti che, pare, per paura, abbiano smesso di combattere per un po’ di tempo.

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