Premier League, svolta epocale in Inghilterra: mancherebbe solamente l’ufficialità ma la proposta che è stata fatta negli ultimi giorni sta avendo un sacco di successo. Non è da escludere che il tutto possa essere confermato nei prossimi giorni
Arrivano delle grandissima novità direttamente dall’Inghilterra, precisamente dal campionato di Premier League. Non per quanto riguarda la classifica (oramai è una lotta a due tra il Manchester City ed il Liverpool pronte a contendersi il titolo in questa stagione), ma per una svolta che definire “epocale” è riduttivo. Riguarda il rapporto tra gli arbitri ed i rispettivi club che militano nella massima serie inglese.
Negli ultimi giorni è arrivata una proposta interessante da parte del manager del Manchester United, ovvero Ralf Rangnick. Quest’ultimo avrebbe dichiarato che i direttori di gara e le società dovrebbero fare più amicizia. Possibile per il fatto che nelle ultime giornate si sono verificati episodi che hanno visto come protagonisti proprio gli stessi arbitri ed i calciatori in campo. Non solo: anche per quanto riguarda il rapporto con gli stessi allenatori. Di che cosa ha parlato? Della possibilità di svolgere degli allenamenti insieme, ovvero tra arbitri e calciatori.
Svolta in Premier League, arbitri e calciatori pronti ad allenarsi insieme?
Una proposta che non è stata affatto scartata. Anzi, se ne sta parlando in questo momento al ‘PGMOL‘ (ovvero la Federazione degli arbitri inglesi). Non è da escludere che questa iniziativa possa iniziare a partire dalla prossima stagione. Il mister tedesco, inoltre, ha suggerito che se questa proposta dovesse andare in rapporto ci sarebbero solamente vantaggi. Si andrebbe a migliorare il rapporto che si ha tra arbitro e calciatori se le due parti decidessero di allenarsi insieme.
Un modo per conoscersi meglio e non solamente durante le partite. Una idea che è stata appoggiata anche da altri colleghi di Rangnick. Secondo quanto riporta il ‘Daily Mail‘ gli arbitri potrebbero utilizzare le strutture di allenamento e magari dirigere anche le partitelle di fine allenamento, magari capendo anche lo stato d’animo che prova un direttore di gara mentre dirige un incontro.