Bufera su un comico di Zelig, tweet tremendo sulla pornostar uccisa

Un riferimento oltraggioso al lavoro della 26enne attrice hard assassinata e massacrata dal vicino di casa. Lo show si dissocia

Un’uscita di cattivissimo gusto pagato a caro prezzo. Voleva fare il simpatico, una battuta originale e dissacrante, gli si è rivoltato contro tutto il web. Il comico Pietro Diomede si è reso protagonista di un vergognoso tweet nei confronti della povera Carol Maltesi, la 26enne uccisa e fatta a pezzi dal vicino di casa a Brescia. L’artista, noto per le sue partecipazioni a Zelig, è stato escluso dalla programmazione dello show.

Il comico
Il comico di Zelig Pietro Diomede finito nella bufera per un tweet vergognoso (screenshot notizie.com)

L’artista è stato escluso dalla programmazione Zelig“. Il noto locale milanese ha liquidato, sempre via Twitter, lo stesso Pietro Diomede, che prima di rimuovere il tweet dal suo profilo ha fatto passare diverse ore. Nel tweet ironizzava sull’omicidio della ragazza uccisa nella sua casa di Rescaldina (nell’hinterland milanese) e poi ritrovata nel dirupo di Borno (in Val Camonica) in cui l’aveva gettata il suo assassino, David Fontana dopo aver chiuso i suoi resti in cinque sacchi della spazzatura.

Il web si rivolta contro di lui. Gassmann: “Vergognati, chiedi scusa alla famiglia della vittima”

Il tweet
Il vergognoso tweet (da noi in parte oscurato) del comico Pietro Diomede (Twitter)

Ci ha messo un po’, ma alla fine l’onda anomala del web ha travolto Diomede. Postata nella giornata di ieri, la battuta ha suscitato centinaia di reazioni comprensibilmente sdegnate da parte di utenti di tutta Italia: una sollevazione popolare che ha indotto lo Zelig a cancellare la serata di cui Diomede sarebbe dovuto essere protagonista nelle prossime settimane. “Abbiamo ricevuto segnalazioni in seguito al tweet di un artista che avrebbe dovuto esibirsi presso lo Zelig il 12 aprile. Ci dissociamo completamente da quel tweet, che disapproviamo nella maniera più assoluta“, la nota di Zelig. Da non sottovlutare che Diomede, prendendo spunto dallo schiaffo di Will Smith a Chris Rock aveva tirato in ballo la moglie di Giallini, sostenendo che se Rock fosse stato ai David di Donatello avrebbe preso in giro la moglie di Giallini. Anche qui bordate di insulti e fischi per Diomede. Che non ha risparmiato nemmeno Zingaretti e la moglie e nemmeno Bebe Vio facendo sempre una battuta legandola al presunto avvelenamento di Abramovich, citando gli effetti del veleno e aggiungendo che “allora per Bebe Vio non è meningite”.

Nel diluvio di critiche ricevute da Diomede per l’uscita di pessimo gusto, spicca quella di Alessandro Gassmann: “Signor Pietro Diomede, io penso che lei rappresenti a pieno il gradino più basso e repellente della specie1 umana – ha scritto l’attore – Si vergogni e chieda scusa alla famiglia della vittima”. Un invito che per ora non sembra essere stato accolto dal comico, che nel suo più recente tweet si vanta ancora del fatto che “il 12 aprile sarò sul palco dello Zelig con un monologo devastante”. Ma su quel palco non ci salirà più.

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