Pavia, il post del Consigliere su Napoli fa discutere: “Città da sacrificare”

Sta facendo molto discutere il post pubblicato dal consigliere di Pavia, Niccolò Fraschini, nei confronti della città di Napoli

Vergogna Fraschini, altre frasi offensive contro Napoli
Niccolò Fraschini (screenshot video YouTube)

Ci risiamo. Ancora frasi offensive e razziste nei confronti della città di Napoli. A quanto pare è diventata una vera e propria moda da parte di alcune persone che davvero sembra non abbiano altro a cui pensare se non alla città partenopea. Questa volta ci spostiamo a Pavia dove sta facendo molto discutere il post del consigliere della città lombarda, ovvero Niccolò Fraschini. Quest’ultimo, attraverso le sue ‘storie’ di Instagram, ha pubblicato un vero e proprio sondaggio ai suoi follower.

Questa la domanda: “Se una potenza straniera invadesse l’Italia, quale città sareste disposti a rinunciare? E perchè proprio Napoli?“. Non è finita qui visto che sotto la frase c’erano i due ‘box’ dove poter rispondere: “Fate la vostra scelta: Napoli o Napoli“. Poco importa se lo stesso consigliere avesse il profilo privato e lo screenshot è diventato di dominio pubblico. La notizia ha fatto immediatamente il giro del web scatenando non poche polemiche nella città partenopea. Non è finita qui visto che lo stesso Fraschini si è giustificato del suo post e non ha alcuna intenzione di chiedere scusa né fare un passo indietro.

Consigliere Pavia contro Napoli: “Città di permalosi

Vergogna Fraschini, altre frasi offensive contro Napoli
Niccolò Fraschini (screenshot video YouTube)

La trasmissione radiofonica ‘Radio Goal’ su ‘Radio Kiss Kiss Napoli’ ha intervistato lo stesso Fraschini per chiedergli il perché di questo post: ““E’ fuori luogo di parlare di istigazione all’odio, c’è in corso un’aggressione all’Ucraina, non mi sembra il caso. Si sta parlando di rinuncia dell’Ucraina a Donbass e Crimea, allora io a questo mi riferivo: se l’Italia dovesse rinunciare ad un territorio, io ho proposto il nome di Napoli.

A quanto pare l’autoironia non è una caratteristica della città partenopea. La loro è quella della permalosità. Doveva rimanere nella mia cerchia di amici e non la posso modificare”. Non si tratta del primo episodio visto che proprio due anni fa si era reso protagonista di altre frasi offensive e razziste nei confronti di Napoli: “Noi lombardi veniamo schifati da gente che periodicamente vive nell’immondizia (napoletani et similia). Da queste persone non accettiamo lezioni di igiene: tranquilli, alla fine di tutto questo i ruoli torneranno ad invertirsi”. 

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