Roma, per Jordan Veretout i guai non finiscono più: dopo il ‘Covid Party’ della sua compagna nella loro abitazione, arrivano altri problemi per il centrocampista francese
A Roma, sponda giallorossa, non si sta parlando d’altro se non della festa che si è tenuta a casa Jordan Veretout. Nulla di grave, se non fosse per il fatto che la festeggiata in questione, ovvero la sua compagna, è attualmente positiva al Covid. Non solo: ha avuto la grande idea di festeggiare insieme ad amici e parenti nella loro abitazione, formando un vero e proprio ‘Covid Party‘ con tanto di foto e video postati su Instagram come se tutto fosse normale.
Notizie che, in pochissimi secondi, sono arrivate anche alla Roma che ovviamente non ha apprezzato per nulla questo gesto ed ha deciso di multare pesantemente il calciatore. Non è finita qui visto che per il centrocampista francese sono in arrivo altre grane. Dal punto di vista calcistico la società si aspettava molto da lui in questi anni. Quel salto di qualità non è arrivato ed è per questo motivo che a gennaio il club si è mosso in anticipo acquistando le prestazioni di Sergio Oliveira dal Porto. Questo significa solamente una cosa: a giugno sarà inevitabilmente addio.
Non è un bel periodo quello che sta attraversando l’ex Fiorentina. I problemi aumentano anche fuori dal campo visto che, secondo quanto riferiscono alcuni media locali, pare che sarebbe arrivato ai ferri corti anche con il suo procuratore Mario Giuffredi. A quanto pare sembra che lo stesso atleta debba risarcire una grossa somma all’uomo: si parla di milioni di euro. Ed è per questo motivo che ha deciso di agire per vie legali.
Come riportato in precedenza la strada porta solamente ad una, ovvero quella della cessione. L’idea e la volontà dello stesso calciatore è quella di ritornare in patria. Magari proprio all’Olympique Marsiglia che tempo fa ci aveva fatto più di un pensierino, ma che alla fine una vera e propria trattativa non l’ha mai avviata. Da non sottovalutare la questione ingaggio: l’atleta percepisce ben 6 milioni di euro all’anno.