L’ex premier Conte in esclusiva a TPI: “Le emergenze in questo momento sono altre. Crisi di governo? Noi non lavoriamo per questo”.
Lunga intervista ai microfoni di Tpi per l’ex premier Conte. Tra gli argomenti affrontati, come si poteva immaginare, il no del M5s all’aumento delle spese militari: “In questo momento di crisi, dopo due anni di pandemia e di fronte ad una crisi energetica, la sicurezza per i cittadini è quella di fare la spesa, di portare avanti un’attività commerciale e produttiva, riuscire a pagare le bollette a fine mese“.
“Sulla questione noi non stiamo portando avanti una bandierina e lavorando a far cadere questa maggioranza – ha aggiunto il presidente M5s – ma di fronte alle diffuse difficoltà che sta attraversando il nostro Paese, chiaramente non possiamo permetterci una corsa al riarmo. Le priorità restano sicuramente altre“.
Conte: “Le mie spese militari sono state inferiori rispetto alle misure di sostegni e investimenti”
L’ex premier ha parlato anche delle spese militari fatti durante la sua presenza a Palazzo Chigi: “Un incremento fisiologico ci sta, ma non si devono superare alcuni limiti. Ed è importante, inoltre, la direzione di questi investimenti: un conto è destinarli a tutti gli equipaggiamenti e quindi anche ai servizi civili, un altro è una vera e propria corsa al riarmo come hanno deciso alcuni Paesi. Infine, il mio è stato un incremento di spesa moderato rispetto ai 130 miliardi messi in campo per aiutare le famiglie e imprese. Misure fatte anche con ben 5 scostamenti di bilancio, che avevano come obiettivo quello di garantire la tenuta del tessuto produttivo e sociale del Paese“.
Per Giuseppe Conte un passaggio anche sul futuro del M5s e sul pericolo Di Maio sulla sua leadership: “In questo momento lui è il ministro degli Esteri e deve pensare a ricoprire al meglio un ruolo molto gravoso. Per quanto riguarda la possibilità di un mio partito, posso dire che in questo momento sono focalizzato solamente sui 5 Stelle e non esistono altre possibilità“.