Elezioni, arriva l’ok da parte del Consiglio dei ministri per quanto riguarda le amministrative ed i referendum sulla giustizia: spuntano anche le date
Dopo tanti giorni in cui se ne era parlato adesso è arrivata anche l’ufficialità. Spuntano anche le date per quanto riguarda le prossime elezioni. Le urne in Italia si apriranno il 12 giugno, sia per il primo turno delle amministrative sia per i referendum sulla giustizia. Entrambe hanno ricevuto l’ok da parte della Consulta. Un vero e proprio ‘election day‘, proprio come si è visto nel settembre 2020 in piena emergenza Covid quando si decise di far svolgere negli stessi due giorni regionali: ovvero amministrative, suppletive e il referendum sul taglio dei parlamentari.
Il secondo turno delle amministrative, invece, si verificherà il 26 giugno, ovvero due settimane dopo dalla prima votazione. Si vociferava tanto sulla possibile data dove gli stessi politici non hanno fatto mancare la loro pressione in merito. Il tutto è stato fatto per cercare di mantenere i costi e di accorpare sia referendum che amministrative. Una buona notizia, a quanto pare, per la stessa Lega che così facendo spera di raggiungere e di superare anche il quorum del 50%.
Elezioni amministrative e referendum, si vota il 12 giugno
Il CdM ha ufficializzato le date delle elezioni amministrative:
Primo Turno: 12 Giugno;
Secondo Turno: 26 Giugno;
Referendum: 12 Giugno.— StefanoCeccanti (@StefanoCeccanti) March 31, 2022
Come ben potete notare dal messaggio, ad annunciarlo per primo direttamente dal suo account ufficiale Twitter, è stato Stefano Ceccanti. Successivamente la notizia è stata confermata anche da altre fonti ministeriali. Saranno chiamati ben 970 Comuni al voto, dove 21 sono i capoluoghi di provincia e 4 quelli di Regione: Genova, Palermo, L’Aquila e Catanzaro.
Capitolo referendum sulla giustizia: i quesiti ammessi dalla Corte costituzionale saranno cinque. Ovvero: la riforma del Csm, l’abolizione della legge Severino, i limiti agli abusi della custodia cautelare, la separazione delle funzioni dei magistrati ed infine la loro equa valutazione.