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Sport

Juve-Napoli e la quarantena non rispettata, la “strana” scelta della Figc

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Paolo Colantoni

C’era grande attesa per la decisione della Procura della Figc in merito all’utilizzo dei calciatori che dovevano rispettare la quarantena

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, il responsabile sanitario Raffaele Canonico e la società partenopea sono stati deferiti dalla procura della Federcalcio “per aver consentito a Lobotka, Rrahmani e Zielinski di aver partecipato alla gara Juventus-Napoli nonostante la quarantena domiciliare disposta dall’Asl“. Una decisione arrivata a distanza di mesi, nel silenzio generale (e senza il clamore mediatico che accompagnarono lo scorso anno vicende simili) e che crea un precedente pericoloso.

Juventus-Napoli, polemiche per l’utilizzo di calciatori che avrebbero dovuto rispettare la quarantena

La speranza è che il Covid abbandoni per sempre il nostro Paese e (non solo) le società di calcio; ma la realtà ci impone di pensare che i club saranno ancora costretti a fare i conti con positivi e calciatori costretti all’isolamento. La Figc, con una scelta che ha già scatenato polemiche sui social, ha di fatto ufficializzato che, non rispettare la quarantena, può portare esclusivamente ad un deferimento. Il 6 gennaio, dopo alcuni casi di positività riscontrati nel gruppo squadra di Luciano Spalletti, la squadra partì per Torino e giocò, schierando anche una serie di calciatori che, secondo logica, avrebbero dovuto essere esentati. Il match terminò poi 1-1.

Il comunicato Figc

“Il Procuratore Federale, all’esito dell’attività istruttoria espletata in sede disciplinare, ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e il responsabile sanitario del club Raffaele Canonico “per non aver provveduto a far rispettare o comunque per non aver vigilato sul rispetto delle norme in materia di controlli sanitari, e in particolare per aver consentito o, comunque, non aver impedito ai calciatori Stanislav Lobotka, Amir Rrhamani e Piotr Zielinski di partire da Napoli alla volta di Torino con l’aereo lo scorso 5 gennaio, insieme al resto del ‘gruppo squadra’, e di partecipare lo scorso 6 gennaio alla gara valevole per il campionato di Serie A Juventus-Napoli, nonostante i tre citati calciatori fossero stati sottoposti a quarantena domiciliare sino al 9 gennaio, come disposto dall’ASL Napoli 2-NORD, con nota, avente ad oggetto ‘Provvedimenti da adottare per positività al TNF di alcuni componenti del Gruppo Squadra SSC Napoli’, comunicata il 5 gennaio alle ore 17.01.

La società è stata deferita per rispondere a titolo di responsabilità diretta della violazione dell’art. 6, comma 1, del C.G.S. vigente, per il comportamento posto in essere dal presidente Aurelio De Laurentiis e a titolo di responsabilità oggettiva della violazione dell’art. 6, comma 2, del C.G.S. vigente, per il comportamento posto in essere dal responsabile sanitario Raffaele Canonico.”

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Paolo Colantoni