Picchiato e rinchiuso in auto per giorni: l’incubo di un bambino di 9 anni

Picchiato e rinchiuso in auto per giorni senza avere la possibilità di poter mangiare e nemmeno bere. Non solo: neanche quella di andare in bagno. L’incubo vissuto da parte di un bambino di 9 anni

Violenza su un bambino di 9 anni
Violenza sui bambini (Ansa Foto)

Ci troviamo in Nuova Zelanda dove arriva una storia al limite dell’assurdo e che farà davvero infuriare tutti i lettori. Come avete ben potuto capire dal titolo si parla di maltrattamenti nei confronti di un bambino di soli 9 anni. Quest’ultimo è stato picchiato e rinchiuso in auto senza possibilità di mangiare, bere e fare i propri bisogni. Non è finita qui visto che il bambino era vittima di abusi sia fisici che psicologici. Non poteva parlare con gli altri della sua età e veniva incolpato per qualsiasi cosa succedesse. Se disobbediva la punizione era la seguente: calci, pugni e chiusura nell’auto.

Colpevole di questa assurda vicenda un 40enne che è stato immediatamente arrestato e condannato a 13 anni di carcere. Questa la decisione da parte del tribunale distrettuale di Christchurch. A quanto pare, però, il bambino di 9 anni è solamente una delle tante vittime da parte dell’uomo visto che è colpevole di ben 28 accuse. Si parla di aggressione, rapimento, tentato stupro, strangolamento ed anche abusi sessuali nei confronti di minorenni (con una bambina che aveva meno di 12 anni). Il totale è di sei vittime, una di loro ha mostrato al giudice i segni che l’uomo le aveva lasciato sulla pelle.

Bambino di 9 anni picchiato, l’incubo vissuto dal piccolo

Violenza su un bambino di 9 anni
Violenza sui bambini (Ansa Foto)

Secondo quanto riferito dallo stesso tribunale il bambino viveva incessantemente nella paura che l’uomo potesse fargli qualcosa. Per ogni minimo sbaglio, anche il più stupido, veniva punito. Tanto è vero che in una occasione ha provato ad uscire dall’auto per andare in bagno, ma l’uomo se ne è accorto e lo ha colpito con un pugno punendolo di rimanere nel mezzo per un altro giorno senza poter né mangiare e né bere.

In una occasione ha provato anche a toglierli la vita soffocandolo. Una storia che arriva in Italia solamente adesso, anche se si è verificata a settembre. Dopo che il bambino era diventato pallido e debole l’uomo ha “permesso” alla madre di dargli del cibo e di prendersi cura di lui. Dopo la denuncia l’aggressore è stato arrestato in un campeggio ad Amberley.

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