Parla il governatore del Veneto, Luca Zaia. Lo fa direttamente in una intervista che ha rilasciato al ‘Corriere della Sera’ dove è intervenuto su molti punti importanti
Il ‘Corriere della Sera‘ ha intervistato il governatore del veneto, Luca Zaia. Quest’ultimo ha voluto lanciare un allarme per quanto riguarda l’aumento dei prezzi delle materie prime. Ci ha tenuto a precisare che si tratta di una guerra, anche senza l’utilizzo delle bombe. Ci ha tenuto a ribadire che i prezzi dell’energia sono arrivati a livelli altissimi tanto da costringere le aziende a fermarsi.
Un problema anche per le famiglie che devono affrontare delle bollette altissime da pagare. In tutto questo, però, a far arrabbiare lo stesso Zaia (e non solo) e chi specula in questo momento e aumenta il prezzo in una maniera del tutto ingiustificabile.
“E’ scandaloso il fatto che gli enti regolatori non riescano a trovare un accordo per evitare quello che sta accadendo. Ci sono soggetti senza etica che sono liberi di guadagnare sulla fame altrui. Quando si tratta dei cittadini nessuno fa nulla, quando si trattava delle banche allora intervenivano“. Sposa l’idea del ministro della Transizione ecologica Cingolani, anche se bisogna prendere come esempio la Germania che ha dato un compito importante all’Antitrust per includere gli aumenti ingiustificati da parte dei carburanti.
Sull’abbassamento delle bollette può essere soddisfatto, anche perché: “Dopo 18 mesi di rialzo era ora“. Poi un commento sulla guerra in Ucraina e soprattutto sulle parole di Biden: “Putin deve essere condannato, ma se l’obiettivo è la pace allora l’unica strada è quella della diplomazia. Le parole del Papa mi hanno colpito, nonostante io sia laico“. Il Friuli Venezia Giulia è una delle regioni che ha ospitato un gran numero di profughi scappati dal paese orientale. Al loro arrivo sono stati sottoposti a tampone.
“Siamo arrivati a 18mila persone, tra donne e bambini, che sono arrivati nella nostra regione“. Anche se la situazione potrebbe peggiorare a livello numerico: “Abbiamo un piano per circa 45mila persone. Sono orgoglioso delle famiglie del Veneto che stanno ospitando molti di loro, ma così all’infinito non possiamo andare avanti. Serve una grande mano economica“.