ESCLUSIVA – Labini: “Restrizioni finite? Falso. Il neo ‘Made in Italy’ è il Covid

Il regista e attore si sfoga: “Fine dello Stato d’emergenza e si torna alla normalità? Baggianate, i turisti vengono qui e non hanno divieti”

Marzo è alle spalle, entra Aprile, il mese della primavera e del sole, ma anche il periodo che sancisce la fine dello Stato d’emergenza e la fine delle restrizioni. Tutto bene, quindi? Non per il regista e attore Edoardo Sylos Labini che prova a far aprire gli occhi e a Notizie.com spiega il suo duro punto di vista: “Non crediamo a queste bugie, le restrizioni non ci sono sulla carta, ma ci sono eccome. Il green pass ancora c’è ed è uno strumento inutile, le mascherine ancora ci sono, per favore non diamo retta a queste stupidaggini. Non è finito un bel niente, il grandioso e meraviglioso “Made in Italy“, che tutto il mondo ci invidia, lo stanno svendendo e ora il vero Made in ItalY è il Covid, ancora il Covid”

L'attore-editore
L’attore e regista, in questo caso editore di CulturaIdentità, Edoardp Sylos Labini (screenshot notizie.com)

Per Labini non esistono mezze misure ed è molto amareggiato per quello che sta ancora succedendo nonostante “la pandemia non ci sia più” e “non è lecito ancora autorizzare questa paura“. Il regista e direttore del mensile “Cultura e Identità” (in uscita in edicola il nuovo numero l’8 aprile) non ci sta e attacca a testa bassa, senza fronzoli e senza filtri.

Il mensile
La nuova prima pagina del mensile diretto da Edoardo Sylos Labini in uscita l’8 aprile (facebook)

E un’incontenibile furia Labini: “Solo in Italia è il paese del green pass, il Made in Italy lo stanno svendendo le nostre case e le nostre spiagge, svendendo senza ritegno e senza che nessuno faccia davvero nulla. Quello che mi fa più rabbia sono i turisti che vengono da fuori non hanno bisogno di restrizioni, un paese lobotomizzato. Siamo in una gabbia, ma nessuno fa e dice niente. E questo mi fa infuriare

Le restrizioni e tutti i vantaggi che potrebbero esserci dopo la fine dello Stato d’Emergenza sono tutte “finte”. “Nei ristoranti hanno l’obbligo di chiederlo al chiuso, ma anche per i teatri e i cinema – ammonisce Edoardo Sylos Labini a Notizie.com -. In Italia hanno fatto delle leggi senza alcun senso in questi ultimi due anni, per non parlare che in un paese serio un ministro come Speranza l’avrebbero mandato via all’istante per quello che ha fatto e sta ancora facendo, invece sta ancora lì. Dispiace perché sono italiano e l’Italia è diventata la barzelletta d’Europa. In Italia è il paese del Covid, paese senza coraggio con una classe dirigente che non è coraggiosa e un popolo che resta a testa bassa e in colpevole silenzio. Se conviene rimanere con lo stato d’emergenza? Ma certo che gli conviene, hanno fatto una marea di Dpcm senza senso. Sono allibito, amareggiato ma non sto zitto. Mai”

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