Le parole del tecnico durante la conferenza stampa della vigilia di Lazio-Sassuolo in merito alle condizioni del centravanti biancoceleste.
Sempre le solite critiche. Dopo l’eliminazione dell’Italia dai Mondiali in Qatar nello spareggio contro la Macedonia del Nord, in tanti se la sono presa con Ciro Immobile. Tifosi e addetti ai lavori hanno puntato l’indice verso il centravanti della Lazio, reo – secondo loro – di non avere lo stesso rendimento con la maglia azzurra. Una colpa, se così la si può chiamare, che ormai perseguita l’attaccante classe ’90.
Il rientro a Roma non potrà che giovargli. Anche in questa stagione infatti i suoi numeri con la Lazio sono straordinari. Sono già 21 gol in 25 in campionato: per il momento nessuno ha fatto meglio di lui. Al suo score vanno aggiunte le 4 reti in Europa League e quella in Coppa Italia contro l’Udinese per un totale di 26 centri in 34 uscite stagionali. Niente male per uno sempre al centro delle critiche.
Ecco perché alla vigilia della sfida contro il Sassuolo, il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri ha voluto prendere le difese del suo calciatore. “Ci ho parlato subito dicendogli quello che penso, sta diventando il capro espiatorio di una situazione. Non deve prendersela più di tanto, sa benissimo cosa c’è dietro. Ma io in questo ambiente lo vedo subito partecipativo, reattivo, non sono preoccupato“.
Secondo Sarri c’è malafede nel giudicare Immobile con la maglia della Nazionale. Dalle sue parole si capisce che gli abbia consigliato di abbandonare l’azzurro. “Io farei un tipo di scelta che è inutile che la dico a voi perché è la mia, quella che conta è quella di Immobile“, ha concluso l’ex allenatore di Juve e Napoli.