Contrattacco ucraino nei confronti della Russia: è di pochi minuti fa la notizia che alcuni elicotteri provenienti dal paese orientale abbiano colpito un deposito di petrolio che è andato in fiamme
Siamo arrivati al trentasettesimo giorno di conflitto in Ucraina. Mentre da Mosca fanno sapere che sono pronti ad attivare dei nuovi corridoi umanitari da Mariupol, in modo tale da lasciare andare via i civili, arriva una notizia direttamente dalla Russia. Secondo quanto riporta il ‘Tass‘ (che ha citato fonti locali) pare che ci sia stato un attacco da parte degli ucraini nella regione di Belgorod.
Il principale obiettivo era un deposito di petrolio che è stato attaccato e, di conseguenza, andato in fiamme. Tantissime le chiamate dei residenti della zona ai vigili del fuoco che si sono precipitati immediatamente sul posto per cercare di spegnere il vasto incendio che si era creato. Più di 170 persone sono state impegnate, coadiuvati da 50 mezzi di grandi dimensioni. A quanto pare i serbatoi che sono stati colpiti pare siano otto. Sono stati incendiati in un attacco da elicotteri ucraini in questo deposito di carburante.
Russia, attaccato deposito di petrolio nella regione di Belgorod
Per il momento non si parla di alcuna vittima. Subito il ministero russo si è attivato affinché questo rogo si spegnesse quanto prima. Per evitare ulteriori danni sono stati fatti evacuare tutti i residenti della zona che abitano nei pressi del deposito. Dall’Ucraina non è arrivata alcun tipo di conferma per quanto riguarda questo attacco che si è verificato davvero negli ultimi minuti e che ha creato grande panico e soprattutto paura tra i residenti.
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