Sanzioni dell’Occidente alla Russia: la risposta del rublo è sorprendente

La risposta del rublo alle sanzioni dell’Occidente alla Russia è stata sicuramente sorprendente. Ecco tutti i dettagli.

L’Unione Europea ha deciso di mettere in campo delle sanzioni sicuramente molto dure contro la Russia, ma il rischio resta sempre quello che siano misure controproducenti per l’Occidente e non per Mosca.

Rublo
La risposta del rublo alle sanzioni decide dall’Unione Europea è stata sicuramente sorprendente © Ansa

A confermare questa ipotesi è Maurizio Belpietro nel suo articolo su La Verità. Come scritto dal giornalista, infatti, il rublo è ritornato a livelli normali dopo il crollo avuto durante i primi giorni del conflitto in Ucraina. Un fenomeno che molti esperti considerano inspiegabile, ma che in realtà mette in evidenza forse una vera e propria solidità da parte di Mosca.

Vedremo se se in futuro ci sarà un passo indietro da parte della moneta russa, oppure si continuerà sulla strada intrapresa in questi giorni. Un andamento che rischia di mettere in seria difficoltà l’Occidente visto che le sanzioni non sembrano dare gli effetti sperati almeno dal punto di vista economico.

La risposta economica della Russia alle sanzioni occidentali

Vladimir Putin
La risposta dell’economia russa alle sanzioni sembra rassicurare Putin © Ansa

Il ritorno ai livello normali della moneta russa è un chiaro segnale della solidità economica da parte di Mosca e delle difficoltà che potevano avere queste sanzioni occidentali a creare problemi alla Russia.

La situazione, almeno dal punto di vista economico, non sembra essere per il momento molto grave e da parte di Putin, come abbiamo visto in precedenza, non c’è nessuna intenzione di fare un passo indietro e aprire le porte all’Occidente. Una posizione sicuramente rafforzata dalla risposta che il rublo ha dato in questi ultimi giorni.

Vedremo se il trend sarà confermato anche in futuro oppure la decisione di non importare il gas russo dalla Russia da parte di molti Stati europei porterà a delle difficoltà per quanto riguarda il rublo. I prossimi giorni, quindi, saranno decisivi anche per capire se le misure messe in campo daranno i frutti sperati all’Europa oppure l’Ue sarà costretta a fare un passo indietro per non rischiare un tracollo economico.

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