Per giorni lo stato di salute di Fedez ha tenuto in allarme i followers del cantante e non solo. Dopo aver rivelato di essere malato, Fedez ha reso noto di aver subito una delicata operazione per rimuovere un raro tumore al pancreas. L’artista ha vissuto un momento difficile, ma oggi che ha superato almeno la prima fase della patologia, si è mostrato più sereno e tranquillo.
Fedez commosso abbraccia i figli: “Torno a vivere”
Sempre sui social il rapper ha ringraziato lo staff dell’ospedale San Raffaele di Milano che si è preso cura di lui, i medici e anche il primario Massimo Falconi che lo ha aiutato ad affrontare la situazione in modo propositivo. Fedez è tornato a casa e su Instagram ha commosso i fans mostrandosi felice e sereno insieme ai figli: Leone e Vittoria. “Torno a vivere” ha scritto mentre appare abbracciato alla secondogenita che solo da qualche giorno ha compiuto un anno.
Ha poi giocato con Leone che era in ansia di rivedere il padre e di stare insieme a lui. Le immagini di famiglia di Fedez dimostrano quanto per l’artista siano importanti gli affetti. In questi giorni difficili ha ricevuto sostegno dai suoi genitori, ma soprattutto dalla moglie. L’influencer è stata sempre al suo fianco e non lo ha mai lasciato dimostrandogli tutto il suo amore. Per il momento il rapper sta bene, il tumore è stato rimosso tempestivamente, ma il rischio di recidive seppur raro non è escluso.
Il medico chirurgo Massimo Falconi: “La recidiva è rara ma non esclusa…”
Il medico chirurgo Massimo Falconi primario di Chirurgia del pancreas al San Raffaele di Milano ha spiegato, in un’intervista rilasciata a La Repubblica, che il tumore contratto da Fedez raramente ha delle recidive ma non possono essere escluse. Cauto ma positivo l’esperto ha riferito che il rapper dovrà sottoporsi a dei controlli prima semestrali e poi annuali:
“I controlli, nel tempo, sono e rimangono fondamentali. La loro frequenza varia a seconda della ‘cattiveria’ che il tumore dimostra sulla base dell’esame istologico e di alcuni parametri patologici. All’inizio sono sempre ogni sei mesi. Poi possono diradarsi ed avere un intervallo annuale.” Ha infine precisato: “Sappiamo che un tumore neoendocrino funzionante come l’insulinoma del pancreas, generalmente ha un rischio di recidiva molto bassa. Ma non è sempre la norma, quindi continuare con i follow up è fondamentale.”